Javier Bardem, l’attore spagnolo con sguardo di ghiaccio e fuoco nelle vene
Ridotto a mero soggetto da gossip dopo il recente fidanzamento con Penelope Cruz, e sfidanzamento a quanto pare, Javier Bardem è uno degli attori europei più talentuosi del cinema mondiale. Non solo ha fatto una gavetta degna degli annali del cinema, ma ha anche conquistato preziosi riconoscimenti per le sue interpretazioni, sempre differenti, che lo hanno reso un attore camaleontico e adattabile ad ogni ruolo. Nato a Gran Canaria i primi passi nel mondo nel cinema li muove con IL Pedro Almodovar, apparendo in Donne sull'orlo di una crisi di nervi, Tacchi a Spillo e Carne Tremula. Diventa la fissazione di Bigas Luna, sì il regista che volle Valeria Marini per Bambola, che lo sceglie per Le età di Lulù, Prosciutto Prosciutto, Uova d'oro e La Teta y la luna.
Dal 2000 a oggi ha conquistato Hollywood conoscendo John Malkovich per Danza di sangue, affiancando Tom Cruise in Collateral di Michael Mann, raccontando attraverso il poeta Ramon Sampedro una storia coraggiosa di eutanasia in Mare Dentro di Alejandro Amenabar in arrivo nelle sale con Agorà. Inquisitore per Milos Forman, omicida spietato per i Coen con i quali ha ottenuto l'Oscar per Non è un paese per vecchi, gli ultimi lavori li ha divisi fra Woody Allen e Scarlett Johansonn in Vicky Christina Barcelona, L'amore ai tempi del Colera accanto alla nostra indipendente Giovanna Mezzogiorno. Attualmente sta girando Mangia, Prega, Ama biografia di stampo culinario con un'insolita Julia Roberts ed è già in programma Biutiful l'ultimo lavoro di Inarritu.
Prende una stanchezza mentale, anche solo a ribadire tutta la carriera di Javier Bardem, che sex symbol lo è ormai da anni, ma ha dimostrato con intelligenza come di quell'etichetta ci si possa sbarazzare semplicemente essendo bravi in quello che si fa.
Ambra Zamuner
Mare dentro, in alto mare dentro, senza peso
nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà
che fanno vero un desiderio nell’incontro.
Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una
saetta, il mio corpo cambiato non è
più il mio corpo, è come penetrare al centro
dell’universo:
L’abbraccio più infantile, e il più puro dei
baci fino a vederci trasformati in
un unico desiderio
Il tuo sguardo il mio sguardo, come un’eco
che va ripetendo, senza parole: più dentro,
più dentro, fino al di là del tutto, attraverso
il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio
essere morto, perché io con la mia bocca
resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.
Ramon Sampedro.