Joanne Woodward ha l’Alzheimer: “Non ricorda più la sua storia d’amore con Paul Newman”
In tempi in cui anche le coppie apparentemente più solide di Hollywood sembrano scricchiolare o addirittura rompersi (vedi alla voce Jennifer Garner e Ben Affleck), la storia d'amore più bella e longeva nel mondo del cinema resta ancora quella tra Paul Newman e Joanne Woodward. Mezzo secolo d'amore puro e assoluto, interrotto solo dalla morte per cancro di lui, avvenuta nel 2008. Joanne, attrice premio Oscar nel 1957 per "La donna dai tre volti", ha oggi 85 anni ed è purtroppo affetta da una grave forma del morbo di Alzheimer. Per questo motivo, come rivela il tabloid "Closer", la sua mente sta purtroppo dimenticando i dolci ricordi della lunga unione con uno degli attori più belli e affascinanti di sempre. La memoria di quel legame così profondo e indissolubile si sta riducendo a brandelli a causa della terribile malattia degenerativa, come una fonte vicina alla famiglia ha raccontato a "Closer":
La sua salute si sta deteriorando rapidamente. Joanne a volte ricorda di essere stata sposata con un uomo molto bello, ma questo è tutto. Ormai non ricorda nemmeno l'amore della sua vita.
I primi segni del male si sarebbero presentati proprio poco dopo la morte di Newman.
Le figlie hanno visto la mamma diventare sempre più disorientata, ma hanno dato la colpa alla depressione seguita alla morte di Paul. Ora parla a stento e non riesce quasi mai a riconosce le figlie o i nipoti. È straziante vederla ridotta in questo stato.
50 anni d'amore: storia della coppia più longeva di Hollywood
Come è successo a tanti colleghi, l'amore tra Newman e la Woodward sbocciò sul set. Le due star si erano già incontrate nel 1953 a Broadway per mettere in scena "Picnic", divennero buoni amici (o qualcosa in più) e si ritrovarono nel 1957 a recitare insieme nel sensuale e indimenticabile mélo "La lunga estate calda" (uscito in sala l'anno dopo). Poco dopo la fine delle riprese, Newman divorziò dalla prima moglie Jackie Witte e sposò la Woodward nel 1958. I due recitarono insieme in altre nove pellicole: "Missili in giardino" (1958), "Dalla terrazza" (1960), "Paris Blues" (1961), "Il mio amore con Samantha" (1963), "Indianapolis, pista infernale" (1969), "Un uomo oggi" (1970), "Detective Harper: acqua alla gola" (1975), "Harry e Son" (1984, diretto dallo stesso Newman), "Mr. & Mrs. Bridge" (1990). Inoltre, lui la scelse come protagonista nel suo esordio dietro la macchina da presa, "La prima volta di Jennifer" (1968).
Interprete talentuosa e intelligente, la Woodward non era forse dotata di una bellezza provocante comune a colleghe più celebri. Newman, il sex symbol dagli occhi ghiaccio, resta ancora oggi un modello forse inarrivabile di sensualità virile: poteva avere tutte le donne del mondo, ma scelse proprio lei e non la lasciò mai. Ebbero tre figlie, Elinor "Nell" Teresa, Melissa "Lissy" Stewart e Claire "Clea" Olivia. Se nella sbiadita memoria dell'attrice non restano che pochi ricordi di quell'amore intenso e ineguagliabile, sarà la magia della celluloide a renderlo immortale: il pubblico non li dimenticherà mai.