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Jules Verne nel cinema: da “Viaggio sulla luna” a “Il giro del mondo in 80 giorni”

Jules Verne “compie” 183 anni. Ricordiamo lo scrittore francese con i racconti che il cinema, da inizio ‘900 al 2008, ha prontamente preso in prestito.
A cura di cinema fanpage
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Anniversario della nascita di Jules Verne

8 febbraio 1828: nasceva Jules Verne, noto poi come scrittore di fervida immaginazione, capace di guardare il mondo ed i suoi sviluppi con una capacità che ha talvolta sfiorato la preveggenza. Uno scrittore che, tra l'altro, è stato capace di rispondere certamente ai gusti dei suoi contemporanei, inebriati da un progresso fatto di motori e vapori e gas, ma che ancora riesce a rivolgersi a noi, quanto ad entusiasmo avvenirista e ad amore per l'avventura.

Non è un caso, dunque, che parte importante della produzione letteraria di Jules Verne sia stata nel tempo tradotta in film, rivolti sia al cinema che alla televisione. Dire che l'artista francese è autore di Ventimila leghe sotto i mari, Viaggio al centro della terra, Il giro del mondo in 80 giorni, Viaggio sulla Luna, Dalla Terra alla Luna, Di Fronte alla bandiera sembrerebbe suggerire, a chi non ha dimestichezza con la materia, che Jules Verne sia un regista.

In effetti la capacità dello scrittore francese di reinterpretare l'entusiasmo modernista e di rielaborarlo con la fantasia e la pulsione tradizionale all'avventura si è tradotto in una collana, quella dei "Viaggi straordinari", che è stata ampiamente saccheggiata dalla cinematografia di oggi e di inizio 20 secolo. Famosi i film di fantascienza come "Il giro del mondo in 80 giorni", in due versioni (1956 e 2004), "20.000 leghe sotto i mari" (1916 e 1954) o "Viaggio al centro della terra", del 1959, ma prodotto anche nel 2008 in 3d. Ma il cinema ha portato sul grande schermo, in chiave parodistica, anche "Viaggio sulla Luna" (la cui locandina è entrata anche nella copertina dei "nostri" Dylan Dog) nel lontano 1902 e tanti altri racconti ancora.

Non stupisce, dunque, che Google abbia deciso di omaggiare quest'oggi lo scrittore "fantastico" (tale in un senso e nell'altro) con un logo pensato come periscopio, da muovere nelle quattro direzioni a piacere dell'utente. Insomma, anche Google torna oggi a 20.000 leghe sotto i mari!

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