Keanu Reeves gela i fan: “Non farà un remake di Point Break”
"Stai cercando di dirmi che l'FBI mi pagherà per imparare il surf?". Pare che questa fra Keanue Reeves, tornato in forma dopo un periodo difficile, non la dirà più, nonostante qualche anno si fosse profilata l'ipotesi che un remake del film storico del 1991 "Point Break" potesse esserci. L'attore protagonista, che nella pellicola interpretava l'agente infiltrato nella banda "dei presidenti", rapinatori surfisti che organizzavano attacchi in banca mascherati come i vari presidenti degli Stati Uniti (cosa ispirata ad una vicenda realmente accaduta), ha infatti negato assolutamente, in un'intervista a Radio BBC, di poter essere il protagonista di un'operazione di questo tipo, a più di vent'anni di distanza: "E' una cosa che non fa per me, se chi se ne occupa riuscirà a tirare fuori una cosa degna, ne sarò contento e Dio li benedica".
E l'attore ha anche rincarato la dose, aggiungendo che remake di certi film dovrebbero essere assolutamente interdetti, non permessi. Ha citato alcuni grandi titoli del cinema internazionale per far capire ciò che pensava, affermando che "‘Il mago di Oz' o ‘Apocalypse Now' dovrebbero essere immuni a questo fenomeno". Ad ogni modo nel 2011, Alcom Entertainment ovvero la casa di produzione che detiene i diritti del film, aveva annunciato un remake ambientato nel mondo degli sport estremi. Una voce a quanto pare rimasta al rango delle ipotesi, a meno che non si riesca a trovare un sostituto degno di Reeves, visto e considerato che il protagonista speculare della pellicola era interpretato da Patrick Swayze, attore scomparso a causa di un cancro da diversi anni.