Kevin Costner, dall’America all’Italia
Kevin Costner, icona sexy di questi ultimi anni, sta per tornare sulle scene, con una pellicola che s'intitolerà Learning Italian (“Imparando l'italiano”), diretta dall'amico Kevin Reynolds. Da ciò che per il momento è dato conoscere, la trama dovrebbe riguardare un agente della CIA incaricato di sorvegliare una spia del KGB in missione in una splendida cittadina costiera italiana; i due finiranno per fare amicizia, e quando saranno entrambi richiamati a tornare in patria, cercheranno ogni scusa e ogni pretesto per rimanere a crogiolarsi nel sole del nostro paese.
Si dovrebbe quindi trattare di un film a metà tra commedia e spionaggio, per ridare lustro alla popolarità dell'attore nato in California nel 1955, una delle massime icone del cinema americano degli anni '80 e '90. Lo ricordiamo, ovviamente, soprattutto per lo splendido Balla coi lupi, un'elegia western affascinante e coinvolgente. Come regista ha diretto anche Waterworld, L'uomo del giorno dopo e un altro western, il sottovalutato e interessante Open Range – Terra di confine.
Nelle vesti solamente di attore, invece, sono rimaste scolpite nell'immaginario le sue interpretazioni in film come Fandango, Silverado di Kasdan, Gli intoccabili di Brian De Palma, JFK di Oliver Stone, Un mondo perfetto di Clint Eastwood, Guardia del corpo con Whitney Houston, e Le parole che non ti ho detto. Ultimamente bisogna dire che la sua fama è andata un po' in calando, nuovi e più giovani attori sono arrivati a rubargli la scena, e Costner non è più ai primi posti nell'amore del pubblico, femminile e non solo. Ma il suo fascino resta inalterato, e la sua carriera è ancora ben lontana dalla conclusione.
Alessio Gradogna