L’autopsia su Amanda Peterson rivela che è morta per overdose di morfina

Amanda Peterson è stata ritrovata morta in casa sua lo scorso luglio. L'attrice era riuscita ad entrare nel cuore del pubblico grazie al suo ruolo nella commedia romantica del 1987 "Can't Buy Me Love". La sua vicenda umana, però, è stata decisamente turbolenta. Tra il 2000 e il 2012, infatti, era stata arrestata per quattro volte per possesso di droga.

In queste ore, sono stati resi noti i risultati dell'autopsia. Secondo quanto riportato nel comunicato rilasciato dal Weld County Coroner's Office, ripreso dal Washington Post, la morte della quarantatreenne sarebbe:

"Il risultato di un'accidentale overdose di morfina".

Inoltre, si legge:

"A quanto pare, Peterson, 43, avrebbe assunto la morfina che era stata prescritta ad un amico per dolori non meglio precisati. Ciò accadeva una settimana prima della sua morte. Sebbene a lei stessa siano stati prescritti medicinali per la malattia ai polmoni e al cuore, e anche il Gabapentin per il dolore post operatorio seguito ad una isterectomia, i dottori non trovano recenti prescrizioni di morfina nella sua storia medica".

Dunque, erano stati prescritti all'attrice, il Gabapentin e diversi medicinali per i problemi che aveva ai polmoni e al cuore ma non la morfina. Il medico legale ha spiegato che nel corpo della donna era presente una dose di Gabapentin sei volte superiore a quella prescritta, ma secondo i risultati dell'autopsia, la morte sarebbe sopraggiunta per via di una crisi respiratoria dovuta ad un'overdose di morfina.

"Non possiamo dire con certezza che non le sia mai stata prescritta della morfina, ma non siamo riusciti a rintracciare nessuna recente prescrizione medica. […] La dose di morfina che ha assunto, insieme ai suoi problemi al cuore e ai polmoni, hanno causato l'evento fatale".