L’Istituto Luce approda su Youtube
Il grande archivio dell'Istituto Luce, ampia finestra sulla storia italiana divulgata attraverso il cinema e altre vie di comunicazione, segue i tempi e apre il suo canale Youtube. Quasi 500.000 visualizzazioni nella prima settimana e il materiale riversato sul canale è in continuo aggiornamento:una grande risorsa quella messa a disposizione dall'Istituto Luce Cinecittà, che dal 24′ agli anni'80 e '90 ha raccolto foto, video e materiale inerente la storia italiana e la sua evoluzione attraverso diversi campi dello scibile.
L'Istituto Luce – L'Unione Cinematografica Educativa (Luce) nasce nel 1924 con intento educativo ed informativo: è Benito Mussolini a sfruttarne i canali per la sua propaganda fascista e a controllarne l'attività, sottomettendolo al potere del capo del governo. L'educazione del popolo italiano e il suo acculturamento avviene attraverso i Giornali Luce, paragonabili ai telegiornali odierni: nel '27 tutti i cinema d'Italia, prima della proiezione, dovevano trasmettere i Giornali dell'Archivio sullo schermo. Nel '35 il controllo dell'Istituto passa nelle mani del ministero della Cultura Popolare ed è in questo periodo storico che l'Archivio trasferisce la sua sede presso Cinecittà, alla cui Holding si fonderà nel vicino 2009. Nel dopoguerra, il Luce si prodiga nella produzione di numerosi film e documentari, diretti anche da personalità come Mario Monicelli, Ermanno Olmi, Pupi Avati e Marco Bellocchio. Un immenso patrimonio che comprende, tra l'altro, 100.000 filmati e 3 milioni di foto.
Un grande patrimonio consultabile su Youtube – 30.000 dei 100.000 filmati del Luce sono ora disponibili sul Canale Youtube dell'Archivio, che ha già registrato un consistente numero di visite dalla sua apertura. Attraverso il cinema, la tecnologia , l'arte e la politica, questo prezioso patrimonio archivistico ricostruisce le tappe della storia italiana, attraverso il periodo bellico e del dopoguerra, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le direttive di questo approdo sulla famosa piattaforma di condivisione video, inoltre, sostengono in primis la tutela di questi preziosi filmati del Luce, infatti i filmati sono ovviamente pubblicizzati, coperti da copyright anti-pirateria e non prevedono costi di distribuzione e diffusione, al contrario l'istituto percepirà la maggior parte dei proventi derivanti dalla pubblicità su Youtube. "Per capire chi siamo e dove vogliamo andare" ha detto la madrina dell'evento di apertura del canale, Paola Cortellesi, commentando così questo connubio tra passato storico e presente tecnologico, con uno sguardo al futuro.