L’Ucraina ha vietato a Gerard Depardieu l’ingresso nel Paese per 5 anni
Gerard Depardieu non potrà più mettere piede in Ucraina a causa del suo appoggio al Cremlino, stando a quanto deciso dallo SBU (i Servizi Segreti del Paese). L'attore francese, che da anni possiede anche la cittadinanza russa, infatti, non potrà mettere piede in Ucraina almeno per i prossimi 5 anni, come dichiarato da un portavoce dei Sevizi all'agenzia Interfax:
SBU [il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina] ha preso la decisione di vietare all'attore francese Gerard Depardieu l'ingresso in Ucraina per cinque anni.
Depardieu da tempo appoggia senza mezzi termini il suo amico Putin, cosa che nei mesi scorsi ha alimentato molte polemiche, anche in Patria, soprattutto dopo alcune morti sospetti di oppositori del Presidente russo. Nel caso specifico, il motivo sarebbe da ricercare in alcuni documenti che avrebbero portato lo SBU a includerlo nelle persone non gradite. Il divieto era nell'aria da un po', almeno da quando a inizio mese era stata stilata dal Ministero della Cultura una lista di personaggi famosi che avevano appoggiato la causa dell'annessione della Crimea alla Russia o avessero espresso appoggio ai separatisti pro Russia, al punto da ‘creare una minaccia all'integrità del territorio ucraino'.
L'amicizia con Putin e l'incontro con Lukashenko
Il divieto, però specificano le autorità del paese non include i film che lo vedono protagonisti. Depardieu ha acquisito la cittadinanza russa nel gennaio del 2013 dopo essersi lamentato della pressione fiscale del suo Paese e da quel momento aveva fraternizzato con Putin. Messo alla berlina dai media e da una parte dei propri concittadini Depardieu aveva più volte espresso l'appoggio al leader russo, nonostante alcuni avvenimenti di questi anni. La settimana scorsa, poi, l'attore aveva visitato la Bielorussia – altro Paese molto criticato a causa della sua limitazione ai diritti civili -, il cui leader Aleksandr Lukashenko, è considerato uno degli ultimi dittatori d'Europa.