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L’ultima intervista a Bud Spencer: “Se dopo la morte non succede niente mi incazzo”

Bud Spencer è morto il 27 giugno 2016, all’età di 86 anni. L’ultima intervista rilasciata dall’amatissimo attore è un bel ritratto realizzato da Fanpage.it in cui Bud Spencer racconta la sua vita professionale e dispensa motti: “La mia filosofia di vita è futtetenne”.
A cura di Andrea Parrella
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Il mondo dello spettacolo è in lutto per la morte di Bud Spencer. L'attore, all'anagrafe Carlo Pedersoli, si è spento nel pomeriggio del 27 giugno 2016 in un ospedale romano, con un addio ai suoi familiari che è, probabilmente, un ritratto della sua vita serafica: ha semplicemente detto "grazie" a tutti. Ad annunciarlo il figlio Giuseppe Pedersoli. L'attore negli ultimi anni si era allontanato dalle scene, continuando tuttavia ad essere un vero e proprio mito, in Italia e all'estero, visto il peso mediatico che lo aveva portato, nell'anno della vittoria di Benigni agli Oscar, ad essere l'attore italiano più noto al mondo in una speciale classifica stilata in quell'occasione. L'ultima intervista di Bud Spencer è il ritratto di Andrea Esposito realizzato per Fanpage.it, in occasione di una visita in casa dell'attore per i suoi 86 anni. Occasione in cui raccontò le più belle esperienze professionali ("Nella mia vita ho fatto tutto, tranne il ballerino d'opera"), dispensando aneddoti e motti di spirito, come il consiglio rivolto a tutti i lettori, anche questo specchio della sua filosofia di vita: "La mia filosofia di vita è futtetenne".

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La morte di Bud Spencer a 86 anni

Bud Spencer era nato a Napoli il 31 ottobre 1929. Ha deliziato generazioni di italiani con i suoi spaghetti western degli anni '70. In coppia con Terence Hill (che in un'intervista ha pianto il suo amico più caro) ha girato delle pellicole diventate dei veri e propri cult come "Lo chiamavano Trinità". Nella sua lunga carriera di attore ha avuto modo di lavorare con grandi autori e di spaziare in generi molto diversi tra loro: dal thriller di Dario Argento "Quattro mosche di velluto grigio" al dramma di Carlo Lizzani "Torino nera" passando per serie televisive scanzonate come "I delitti del cuoco" che nel 2010 segnò la sua ultima apparizione televisiva. Negli ultimi tempi aveva lamentato l'ingratitudine del mondo del cinema nei suoi confronti:

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