La compagnia di gamberi di “Forrest Gump” esiste davvero, ma Bubba la odia
Forse in pochi lo sanno, ma a rifletterci la si potrebbe considerare come una delle trovate commerciali più interessanti dell'ultimo ventennio: vi ricordate quando Tom Hanks, nei panni di Forrest Gump, si immolava nella fondazione della Bubba Gump Shrimp Company e veniva deriso dal vicino di panchina che non credeva al fatto potesse essere lui il proprietario di un'azienda di quelle proporzioni? Ebbene, dopo il film del 1994, sicuramente uno dei più famosi e riusciti dell'ultimo ventennio, la Viacom Consumer Products, la divisione proprietaria dei diritti del film di Viacom (a sua volta proprietaria della Paramount Pictures produttrice del film), si è fatta stuzzicare dall'idea di crearla veramente quell'azienda di gamberi che rendeva milionario Forrest Gump, con lo stesso identico nome: la Bubba Gump. E' diventata una catena di ristoranti nella quale, per deduzione, si crede non si mangino altro che gamberi. Non è la sola vicenda che il film di Zemeckis abbia ispirato e si sia verificata nella realtà, basti pensare a quella dell'uomo che, come Forrest, ha deciso di cominciare a correre, facendo 13 mila chilometri (ma per beneficenza).
Perché l'attore non entra nei ristoranti della Bubba Gump Shrimp
Ma bisogna fare un altro passo indietro nelle scene del film per capire quale sia la notizia, ovvero all'incontro di Forrest con Bubba, il personaggio dalle "gengive grosse" che di fatto la Bubba Gump la ispira elencando al commilitone Gump tutte le ricette possibili di gamberi. L'attore che interpretava il personaggio, Mykelti Williamson, ha fatto sapere in un'intervista a TMZ, che lui nella catena di ristoranti Bubba Gump Shrimp non ci mette piede, mai ce l'ha messo sino ad ora e forse mai ce lo metterà. In pratica: Bubba non ha mai mangiato nei ristoranti di Bubba. Il motivo? La contrarietà dell'attore ad un presunto legame tra la Viacom stessa e una compagnia petrolifera.
L'incredibile errore di Bubba
C'è solo un problema, la sua contestazione si fonda apparentemente sul nulla perché fa riferimento alla Gulf Western Oil, che tuttavia non è relazionata in alcun modo alla casa di produzione del film. Una società che ha nella sua denominazione Gulf + Western si è in effetti fusa con la Paramount (ed eventualmente Viacom), ma il fatto è che non si tratta di una compagnia petrolifera. Insomma, oltre a Tom Hanks naturalmente, Mykelti Williamson è uno di quelli che nei ristoranti della catena Bubba Gump non può e non deve mancare: visto il misunderstanding, speriamo arrivi quanto prima una sua prenotazione.