Mikaela figlia di Steven Spielberg farà film porno: “Papà è d’accordo, in passato ho subito abusi”
La figlia adottiva di Steven Spielberg e della moglie Kate Capshaw, Mikaela, di 23 anni sta per diventare un'attrice di film a luci rosse. La ragazza, nel corso di un'intervista al The Sun, ha dichiarato di voler intraprendere una carriera nel mondo del porno. Questo suo desiderio sarebbe nato dopo aver prodotto dei video amatoriali caricati anche su PornHub.
La carriera nel mondo del porno
Sentendosi particolarmente a proprio agio nelle vesti di attrice hot, la giovanissima Mikaela ha dichiarato di voler lavorare come ballerina di strip tease in un locale notturno, in attesa di ricevere la licenza come attrice, per poter lavorare nel Tennessee. Nell'intervista al The Sun la 23enne ha dichiarato: "Mi sono davvero stancata di non riuscire a capitalizzare sul mio corpo e, onestamente, mi sono stancata di sentirmi dire di odiare il mio corpo. Mi sono anche stancata di lavorare ogni giorno senza soddisfare la mia anima. Ho voglia di fare questo tipo di lavoro, posso “soddisfare” altre persone, ma mi sento bene perché facendolo in questo modo non mi sento violata". L'aspirante attrice ha annunciato la sua decisione anche sui social, ad inizio del mese, dichiarando di aver dato vita ad un'attività che la rende davvero felice. Per la sua carriera nel mondo dell'intrattenimento per adulti, Mikaela ha scelto il nome di Sugar Star.
Il disturbo borderline, gli abusi e l'alcol
Anche parlare di questa scelta con i suoi genitori si è rivelata più semplice del previsto, dal momento che la ragazza ha sempre dichiarato di avere un rapporto piuttosto fluido e tranquillo con il noto regista e sua moglie, infatti, è noto che loro l'abbiano supportata anche in momenti difficili. La ragazza, infatti, ha sofferto in passato di diversi disturbi di tipo alimentare, e anche psicologico, dal momento che le è stato diagnosticato il disturbo borderline, oltre ad aver subito degli abusi e aver fatto uso continuo di alcol. Nell'intervista alla testata britannica ha dichiarato che i genitori hanno reagito in maniera positiva alla sua scelta: "La mia speranza principale è solo di ottenere un posto abbastanza redditizio, utilizzando il mio corpo. E poi posso davvero iniziare a dire alle persone che non c'è niente di sbagliato nel fatto che io uso il mio corpo in un modo che mi fa sentire a mio agio a sostenermi. Non posso rimanere dipendente dai miei genitori o anche dallo stato. Non che questo sia sbagliato, ma semplicemente non mi sento a mio agio con me stessa nel farlo. Ho dei genitori fantastici con i quali spesso ho avuto discussioni, ma solo per la paura intrinseca nelle persone che si preoccupano perché vogliono che tu sia davvero vivo."