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La mostra del Cinema di Venezia si farà nonostante il Covid, rinviata al 2021 la Biennale

Con un comunicato la Biennale di Venezia conferma la 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, come già annunciato dal direttore Barbera alcune settimane fa. Un’edizione “sperimentale”, che è tuttavia in controtendenza con le decisioni adottate per molti eventi internazionali di settore, a partire dal Festival di Cannes.
A cura di Andrea Parrella
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La Mostra del Cinema di Venezia andrà in scena dal 2 al 12 settembre. La ratifica di quanto era stato già annunciato dal direttore Barbera alcune settimane fa, arriva attraverso un comunicato reso noto dalla Biennale di Venezia, contestualmente alla conferma del rinvio della 17ma Mostra Internazionale di Architettura – ‘How will we live together?' – curata da Hashim Sarkis, che avrebbe dovuto svolgersi a Venezia dal 29 agosto al 29 novembre 2020, posticipata al 2021, da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre. Slitta di conseguenza la 59ma Esposizione Internazionale d'Arte, curata da Cecilia Alemani, che avrebbe dovuto svolgersi nel 2021 e che invece è stata posticipata al 2022, da sabato 23 aprile a domenica 27 novembre, per la durata di 7 mesi. Il comunicato recita:

"La Biennale di Venezia conferma la 77ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera dal 2 al 12 settembre; il 48° Festival Internazionale del Teatro diretto da Antonio Latella dal 14 al 24 settembre; il 64° Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Ivan Fedele, dal 25 settembre al 4 ottobre; il 14° Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Marie Chouinard dal 13 al 25 ottobre".

Una decisione, quella di confermare la 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in controtendenza con quanto accaduto per altri eventi internazionali di cinema come il Festival di Cannes, definitivamente annullato solo pochi giorni fa. Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, aveva anticipato ad aprile che si sarebbe trattato, per forza di cose, di una edizione "sperimentale":

Ci sarà sicuramente l'uso delle mascherine e il distanziamento sociale. Si dovrà poi per forza di cose ridurre il numero di accesso in sala degli spettatori e probabilmente anche il numero stesso degli accreditati. È evidente che poi molti film, soprattutto stranieri, non verranno accompagnati dai talent che non se la sentiranno o saranno impossibilitati a venire. In questo caso si potranno prevedere conferenze stampa on line. Un problema che riguarderà anche le proiezioni che, per i giornalisti non presenti, potranno essere seguite su piattaforme sicure. E questo varrà anche per una parte degli spettatori. Il vantaggio di essere presenti al Lido ci sarà comunque. Certo i film italiani saranno avvantaggiati perché i talent potranno con più facilità essere presenti, ma io non sono così pessimista e spero che ci saranno perlomeno anche molti europei presenti.

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