La Passione di Cristo di Mel Gibson: la sfida di la7 a Rai e Mediaset
La7 continua con il suo intento di proporre in televisione alcuni dei film più scomodi e discussi degli ultimi anni, dopo aver proposto nel mese di febbraio il film di Paolo Sorrentino dedicato a Giulio Andreotti, il Divo, ieri sera durante il prime ha mandato in onda una delle più controverse opere degli ultimi anni La passione di Cristo, diretta da Mel Gibson. Uno sforzo non da poco per la7, che con una programmazione decisamente agguerrita,la finale del Grande Fratello e la replica di un episodio de Il commissario Montalbano, ha scelto di puntare su di un film difficile, disponibile anche in HD e su un dibattito per sviscerare le tematiche alla base delle polemiche che ha scatenato la pellicola, il tutto senza interruzioni pubblicitarie.
La scelta di proporre in televisione un film scomodo come la Passione di Cristo di Mel Gibson è valso a la7 un milione 796 mila telespettatori e il 6,52 % di share, un risultato che non sembra entusiasmante in senso assoluto, ma è di sicuro un ottimo risultato per la7 che si è dovuta difendere dall'affermazione quasi sicura di una finale del Grande Fratello, capace di conquistare oltre il 32 per cento del pubblico della serata televisiva. Va fatto comunque un grande plauso a l'emittente televisiva che ha proposto la pubblico un film dalla grande intensità che difficilmente avrebbe trovato posto nei palinsesti della televisione generalista.
Sin dalla sua uscita in sala La passione di Cristo, è stato oggetto di numerose e feroci critiche arrivando a dividere in maniera estremamente netta pubblico e critica, osannato da una parte come opera dall'estremo valore artistico e dall'altro lato ferocemente criticata come film estremamente violento e crudo e per alcuni manifesto dell'antisemitismo del regista della pellicola, Mel Gibson. Come per il Divo, anche questa volta la7 ha permesso a gli spettatori di vedere in Tv comodamente dal divano di casa il film e di decidere se avessero ragione i detrattori oppure i fan del film, una scelta che sicuramente merita un plauso.