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La Russia censura il film francese: “Vìola la legge contro l’omosessualità”

Il musical francese “Les Chansons d’amour”, dopo la messa in onda sulla tv di stato russa, è stato accusato di violazione delle leggi contro l’omosessualità. E’ solo l’ultimo degli atti omofobi del governo Putin.
A cura di Andrea Parrella
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L'operazione del governo russo orientata in sfavore della libertà d'espressione omosessuale non ha avuto solo l'affermazione di quest'oggi del presidente Vladimir Putin ("Se Berlusconi fosse stato gay, non sarebbe stato toccato") come segno identifico della tendenza generale che il Cremlino vuole assumere in relazione alla questione, ma vive anche di veri e propri atti di censura culturale che il governo sta assumendo, progressivamente, in maniera sempre più decisa.E' di un paio di mesi fa la notizia della denuncia russa nei confronti di Madonna e Lady Gaga per i loro concerti dello scorso anno, per i quali si presume non avessero presentato una documentazione sufficiente (sia Madonna che Gaga si erano fermamente schierate in difesa dei diritti omosessuali). Adesso il governo di Putin fa qualcosa di ancora più forte e significato bloccando la circolazione a Mosca del film francese "Les Chansons d'amour", incentrato su un ménage à trois e storie di omosessualità.

Il musical, del regista Cristophe Honoré, in concorso a Cannes nel 2007, non potrà essere appunto diffuso in Russia  perché contrario alla legge contro l'omosessualità. La tv russa Evrokino, che aveva appunto trasmesso il film di Honoré, avrebbe ricevuto un avvertimento da parte del Ropskomnadzor, l'Authority delle comunicazioni del Paese, per aver trasmesso il musical.

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