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La storia di Ahmad: da attore in “Il cacciatore di aquiloni” a migrante perseguitato

L’incredibile vicenda di Ahmad Khan Mahmoodzada, perseguitato in Afghanistan per aver recitato nel film del 2007 “Il cacciatore di aquiloni”. Oggi, Ahmad ha 17 anni e si è trasferito in Svezia, dopo un viaggio di migliaia di chilometri attraverso l’Asia e la Russia, sui camion dei trafficanti di uomini. Dopo aver sofferto la fame e rischiato di annegare, è tornato a scuola e sogna di studiare cinema.
A cura di Valeria Morini
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Chi protesta contro l'arrivo dei migranti sulle nostre coste farebbe meglio ad ascoltare le parole di Ahmad Khan Mahmoodzada, un ragazzo afghano di 17 anni la cui incredibile vicenda si lega indelebilmente al fenomeno dei rifugiati in fuga dalle guerre dei Paesi più poveri del mondo, ma anche all'universo cinematografico. La storia di Ahmad non è molto diversa da quella di migliaia di altri profughi che cercano in Europa la salvezza e una vita migliore, salvo che per un particolare emblematico: Ahmad è stato uno dei protagonisti del celebre film "Il cacciatore di aquiloni", uscito nel 2007 e tratto dall'ancora più famoso romanzo di Khaled Hosseini. Il Telegraph ha raccontato il caso di questo giovane, ex attore bambino che ha dovuto lasciare la patria per sfuggire alle persecuzioni e oggi vive in Svezia, dopo un'odissea che meriterebbe un film a parte.

"Il cacciatore di aquiloni" racconta la toccante storia di Amir e Hassan, amici d'infanzia che crescono inseparabili a Kabul, nonostante le differenze sociali (il primo è di famiglia benestante, il secondo appartiene alla minoranza etnica Hazara, perseguitata dal gruppo dominante Pashtun). La drammatica violenza subita da Hassan da parte di un altro adolescente cambierà la loro vita per sempre. Anni dopo, Amir, ormai adulto e residente negli Usa (interpretato dall'anglo-egiziano Khalid Abdalla, noto attivista durante la primavera araba), tornerà in una Kabul sconvolta dal regime talebano per cercare Hassan, trovando però il figlio di lui. Il romanzo commosse il mondo intero e la pellicola diretta da Marc Foster ebbe un buon successo in sala, ma l'apparizione nel film costò molto cara a Mahmoodzada, l'interprete di Hassan che allora aveva appena 10 anni.

Le persecuzioni in Afghanistan dopo il film

La scena dello stupro al ragazzino, fedele al romanzo, scandalizzò infatti la mentalità conservatrice della società afghana. Il film venne vietato nel Paese e Ahmad fu costretto a vivere con il padre per due anni in esilio a Dubai, a spese della produzione. Quando gli altri familiari non riuscirono a ottenere il visto per lasciare l'Afghanistan (nonostante fossero stati minacciati dai talebani), Ahmad e il genitore tornarono in patria, ma a prezzo di dure persecuzioni. Una volta, qualcuno lanciò un mattone contro la macchina dove viaggiava il ragazzo, colpevole di aver girato quella sequenza incriminata. Racconta Mahmoodzada: "Anche gli hazara, il gruppo da cui provengo, non mi hanno accolto. Dicevano: ‘Perché eri in quel film? Noi non siamo così deboli come ci avete mostrato'. E i pashtun dicevano: ‘Noi non siamo così cattivi come ci hai mostrato. Non abbiamo mai fatto una cosa del genere ad un hazara".

Il viaggio verso la Svezia con i trafficanti di uomini

Il destino di Ahmad lo ha così costretto a prendere ancora una volta la strada dell'esilio. Il ragazzo ha intrapreso un lungo viaggio in camion, condotto dai trafficanti di uomini, lungo l'Asia centrale e la Russia, fino ai Paesi Baltici. Attraversò il confine bielorusso nuotando nelle acque di un fiume gelido. "A volte restavamo senza cibo per due giorni", ha raccontato. "Non potevamo chiederne, perché i trafficanti erano talmente crudeli che tutti avevano paura di loro". Una storia che ricorda innegabilmente i racconti dei profughi che arrivano ogni giorno sulle spiagge italiane.

Ahmad oggi: "Voglio studiare cinema"

Oggi, Ahmad vive in Svezia, dove frequenta la scuola e sogna di studiare cinema. Quando si è saputo che era apparso nel film, è diventato una sorta di celebrità locale: "Quando la gente ha scoperto che ero il ragazzo nel Cacciatore di aquiloni, tutti mi hanno fatto i complimenti. Non avrebbero mai immaginato che un attore di quel film si sarebbe rifugiato in Svezia". Ecco com'è oggi Ahmad, a 17 anni:

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