La storia di Bebe Vio in un film: è ‘Made in Italy’, sull’eroina delle Paralimpiadi di Rio
Forse più ancora dei Bolt, dei Phelps e di tutti i grandi campioni premiati alle ultime Olimpiadi, almeno per l'Italia la vera eroina di Rio 2016 è stata Beatrice Vio: campionessa alle Paralimpiadi e vincitrice dell'oro nel fioretto femminile (oltre che di un bronzo nella gara a squadre), l'atleta azzurra ha regalato emozioni immense ed è diventata una vera e propria icona, simbolo di come lo sport e la forza di volontà possono superare anche le menomazioni e i limiti fisici. Ora, la storia bellissima di Bebe è anche al centro di un film, il cortometraggio ‘Made in Italy – Il lungo viaggio verso Rio‘ Sonny Anzellotti, che sarà presentato domenica 20 novembre a Milano nell'ambito del ‘Festival internazionale del cinema e della televisione sportiva' (in programma dal 16 al 21 novembre).
Il bellissimo percorso di Bebe Vio, da Rio 2016 alla Casa Bianca
Schermitrice sin dall'età di 5 anni e mezzo, Bebe Vio ha perso entrambe le braccia e le gambe a 11, a causa di una meningite fulminante che rese necessaria l'amputazione. Nonostante tutto, non ha mai smesso di allenarsi, grazie all'utilizzo di protesi, ed è diventata una campionessa, conquistando due ori ai Campionati europei paralimpici di scherma nel 2014 e un oro ai Mondiali nel 2015. Dopo la vittoria olimpica a Rio 2016, la sua popolarità è aumentata, tanto che che l'atleta diciannovenne è stata tra gli italiani presenti alla Cena di stato con il Presidente Barack Obama alla Casa Bianca. Nel suo cuore, come raccontato nella recente intervista a Fanpage.it, ci sarà sempre lo sport e la scherma: "Per me è stata tutto. Mi piace più quella in carrozzina, perché in carrozzina non puoi avere paura, devi concentrarti al massimo".