Le 10 paure che ci portiamo dentro e che sono tutte colpa dei film horror

Anche la più innocente delle abitudini e il più innocuo degli oggetti possono essere trasformati in un incubo dai maestri dell’horror: eccone almeno dieci esempi dal cinema mondiale.
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Cara, rilassante televisione...
Cara, rilassante televisione…

Nessuno, neanche gli appassionati più incalliti, sono immuni dalle paure suscitate dai film horror. Quante volte, tornando dal cinema o da casa di un amico, avete faticato a prendere sonno o vi siete impressionati per uno squillo telefonico di troppo e per lo scricchiolio di una porta? Dopo la visione di pellicole del genere, è normale che si facciano incubi o si cominci ad essere spaventati in presenza di oggetti e gesti assolutamente normali, ma che diventano una vera e propria ossessione dopo il loro utilizzo sul grande schermo in chiave noir. Ecco, allora, le dieci paure che ci portiamo dentro e che sono tutta colpa dei film dell’orrore.

#1 Mai fare la doccia da soli

La scena è una delle più famose del cinema horror: Marion Crane viene assassinata brutalmente mentre è sotto la doccia da sola, un grande classico rappresentato sul grande schermo in “Psyco” di Alfred Hitchcock, che ha per altro rivoluzionato questo genere cinematografico. Ripensando all’episodio, non saranno stati in pochi ad aspettare che rientrasse qualcuno in casa prima di decidere di farsi un bel bagno caldo.

#2 Attenzione alle telefonate anonime

Una chiamata improvvisa da un numero sconosciuto vi fa pensare che qualcuno sta tentando di uccidervi? E’ normale se avete appena visto “The Ring”, l’horror in gran parte psicologico, remake americano dell’omonima pellicola giapponese, in cui esisterebbe una particolare videocassetta che, una volta vista, condannerebbe a morte gli spettatori dopo sette giorni esatti e dopo una minacciosa telefonata anonima. Poco consigliato per chi soffre d’ansia.

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#3 Niente clown nelle vicinanze

I pagliacci, in genere, non sono molto amati da bambini, perché spesso ne hanno paura. Ma anche gli adulti non sono immuni dallo spavento causato da questi personaggi colorati e strambi, soprattutto dopo aver visto un film dell’orrore. In particolare, in “Poltergeist”, pellicola del 1982, questo essere è il protagonista di una piccola parte ma decisamente spaventosa. Risulta terrificante anche solo stando seduto sulla sedia, senza muovere un dito e senza fenomeni paranormali. Ma è “Clown”, del 2014, che potrebbe spiegare perché così tante persone nel mondo hanno paura dei pagliacci: in questo caso, la storia narrata è quella di un demone, per l’appunto clown, che si impossessa del corpo di un premuroso padre di famiglia per trasformarlo in uno spaventoso mangia bambini con denti affilati e scarpe enormi.

#4 Scricchiolii di porte: si salvi chi può

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Se basta un rumore a mettervi paura, magari se siete a casa e al buio, e siete già pronti alla fuga probabilmente avrete visto un film horror. Il cigolio della porta, ad esempio, è un classico effetto speciale utilizzato nelle pellicole del genere per aumentare l’ansia e lo spavento negli spettatori. Eppure si tratta di eventi assolutamente normali, causati, ad esempio, dal passaggio di un po’ di vento. Ne è un esempio “Insidious” di James Wan, una vera e propria odissea domestica, con fumo, rumori di catene e porte che cigolano.

#5 Non guardatevi allo specchio se avete paura dei demoni

Uno dei gesti più comuni che si compiono quotidianamente, e cioè guardarsi allo specchio, può diventare anche uno dei più paurosi se si guardano alcuni film horror, come “Oculus” di Mike Flanagan, un thriller-horror che scava nella psicologia dell’infanzia. Qui, in pratica, il killer della storia è uno specchio. Per questo molti avranno la certezza che il male apparirà loro riflesso e si impossesserà delle loro menti.

#6 Corridoi, scale e scantinati: non abitate quella casa!

Un corridoio vuoto può trasformarsi improvvisamente in un tunnel pieno di fantasmi, le scale diventano il lasciapassare per l’oltretomba e gli scantinati nascondono cadaveri e altre creature demoniache. Queste paure, che spesso immobilizzano anche a casa propria, sono tipiche di chi ha visto film horror. Si tratta di espedienti fondamentali per gli sviluppi della narrazione. Basta, però, chiudere la porta a chiave, accendere la luce e farsi un po’ di coraggio per tranquillizzarsi: si tratta di ambienti comuni in ogni abitazione, le possibilità di trovarci un killer come in “American Horror Story” o mostri e spiriti come in “Crimson Peak” sono davvero ridotte all’osso.

#7 Paura di guardare sotto al letto: tipica dopo i film horror

Non c’è niente di più rassicurante che il proprio letto, dove riposare e sognare. Ma spesso questo coincide con un vero e proprio incubo, per cui anche abbassarsi per vedere cosa si è dimenticato lì sotto può diventare un gesto carico di ansie. Potrebbero nascondersi demoni, personaggi paurosi e serial killer. Lo sa bene chi ha visto “La Madre”, film del 2013 di Andres Muschietti. Se volete dormire sonni tranquilli fareste meglio a controllare ogni angolo della vostra stanza prima di dare inizio alla visione.

#8 Giocare a nascondino non è mai stato così terrificante

Tutti amano giocare a nascondino. Eppure, chi ha visto film come “The Conjouring – L’Evocazione” di James Wan, sa bene che anche questo passatempo divertente può trasformarsi in una esperienza terrificante. Anzi, è pericoloso anche solo provarci: mentre si è bendati, l’anta di un armadio potrebbe aprirsi e mostrare l’incubo paranormale che si cela al suo interno.

#9 Bambole assassine e malefiche

Molte ragazze che hanno a casa una collezione di bambole fanno fatica ad addormentarsi per paura che una di loro le faccia fuori durante il sonno. E’ la filmografia dell’orrore che ha condizionato l’insorgere di questa fobia, apparentemente ingiustificata. Di bambole che hanno regalato brividi e fatto saltare dalle poltrone ce ne sono a bizzeffe, da Chuck in “Bambola Assassina” del 1988 ad Annabelle in “The Conjuring – L’Evocazione” del 2013 e a Jigsaw in “Saw” del 2004: dopo la visione di queste pellicole neppure Cicciobello sarà lo stesso per voi.

#10 Se il televisore si sfoca è la fine

La paura del televisore che si sfoca è comune a tutti gli appassionati di “The Ring”. Soprattutto se nel video che stiamo guardando ci sono delle intermittenze, ci potrebbero essere ragazze dai capelli lunghi e dall’animo tormentato pronte a oltrepassare lo schermo e a ucciderci. Non importa che sia causata da un problema all’antenna, questa esperienza potrebbe alterare, e non poco, la salute di chi è più stressato.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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