L’erede di Walt Disney attacca l’azienda: “Contano i loro soldi mentre licenziano lavoratori”
Il mondo sta cambiando con la crisi economica imposta dalla pandemia da Covid-19 sta scuotendo anche i più grandi colossi economici e finanziari. Tra questi c'è l'impero Disney, come tutti toccato in profondità dagli effetti del Coronavirus, costretto a convertire il suo mondo alla visione dei contenuti dal divano di casa (fisiologico il potenziamento della piattaforma Disney+) e a rivedere le logiche di questo impero per quel che riguarda i parchi divertimento sparsi in tutto il pianeta e da mesi chiusi. La notizia dei licenziamenti per 40mila dipendenti, tra cui 135 italiani, si era rivelata molto significativa lo scorso aprile ed è proprio in relazione a questo aspetto che è arrivata l'ennesima protesta di Abigail Disney, la sola erede della famiglia, che da tempo porta avanti una battaglia etica e morale indirizzata al gruppo Disney, a suo modo di vedere spersonalizzato dei valori che avevano ispirato Walt Disney.
Proprio a proposito dei licenziamenti, la donna 60enne si è espressa giorni fa su Twitter, criticando aspramente la gestione, con tanto di riferimento Disney: "Ebenezer Scrooge è il modello di riferimento dei nuovi ceo, che passano il tempo a contare e ricontare i propri quattrini, preoccupandosi solo di come fare a moltiplicarli. E intanto i lavoratori chiedono inutilmente case, cibo e assistenza sanitaria. Due mondi lontanissimi, ma come osano?".
In un’intervista a una radio californiana dei giorni scorsi Abigail Disney ha rincarato la dose: "Dovete mettere la gente che lavora prima del profitto, oppure la magia prima o poi finirà…. Com’è possibile che, mentre i manager si arricchiscono, lavoratori che guadagnano 15 dollari l’ora (lordi) non avranno più i soldi per mangiare e per una casa?".
Abigail conserva in totale il 3% delle azioni del colosso Disney, una percentuale che le garantisce un gruzzolo faraonico, visto che il valore di mercato del gruppo ammonta a circa 300 miliardi di dollari. Tuttavia la donna continua a criticare il gruppo perché non fa parte del consiglio di amministrazione Disney e non ha, dunque, alcun ruolo formale nell'azienda, guidata dallo scorso febbraio dal Ceo Robert Chapek.