“Life, Animated” e la storia di Owen, autistico che è riuscito a comunicare grazie ai dialoghi Disney
È andato in onda ieri sera su Rai3, in prima tv, "Life, Animated", lo struggente documentario di Roger Ross Williams che ha fatto il pieno di premi grazie alla sua tematica attuale, incredibile e commovente. La storia di Owen Suskind che ha conquistato anche gli spettatori di Rai3, che hanno premiato l'emittente con il 2.9% di share (744.000 spettatori netti). Owen all'età di tre anni si chiude in un mondo tutto suo, smettendo così di parlare. I dottori danno la diagnosi: è autismo.
I dialoghi dei film Disney per comunicare
Il documentario, attraverso un filmato animato che segue il percorso di Owen dal suo mondo verso quello esterno, contiene le testimonianze dei genitori, dello stesso Owen oltre a immagini di repertorio tratte dalla vita privata della famiglia Suskind. Verrà fuori quindi che l'unico modo per poter comunicare con lui è sfruttare la sua passione per i film della Disney. Li guarda a ripetizione: "Peter Pan", "Il re Leone", "Aladdin", "La sirenetta", "Robin Hood". Dai dialoghi del film si passa a comunicare nella vita reale, i genitori e Owen riescono a trovare una chiave per comunicare.
Un film sul potere del cinema
Viene fuori un film intenso sul grande potere del cinema e sulla capacità che ha l'amore di una famiglia nel cambiare le cose e accomodare gli eventi. I progressi di Owen, infatti, sono straordinari e oggi, a 23 anni, è riuscito a crescere come un uomo "orgoglioso di essere autistico", come dice lui stesso nel documentario. Si è laureato, ha trovato lavoro in un cinema e vive attualmente da solo. Come spiegano i genitori di Owen, c'è la consapevolezza di sapere che il ragazzo potrà affrontare l'invecchiamento con indipendenza.
I premi che ha vinto, l'Oscar mancato
Il documentario è tratto da “Life, Animated: A Story of Sidekicks, Heroes, and Autism”, libro del giornalista Ron Sunskind, padre di Owen, grazie al quale ha vinto il Premio Pulitzer. "Life, Animated" ha avuto anche una nomination agli Oscar 2017 nella categoria "Documentary", tra cui figurava anche "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, e che è andato alla fine a "O.J.: Made in America" di Ezra Edelman. Ha trionfato nelle sue categorie al Sundance Film Festival, al San Francisco International Film Festival, al National Board of Review, al Nantucket Film Festival e ancora nei seguenti festival: Heartland Film Festival, Full Frame Documentary Film Festival, Docville, DeadCENTER Film Festival, Critics' Choice Documentary Awards, Annie Awards.