Lo spot censurato di Scarlett Johansson, rea di aver citato Coca Cola e Pepsi (VIDEO)
Censura e doppio guadagno si direbbe, per l'azienda SodaStream, emergente tra le bevande gasate, che per far sì chela propria visibilità si impennasse aveva scelto una testimonial d'eccellenza, Scarlett Johansson e si preparava a sborsare le cifre esorbitanti (tra i tre e i quattro milioni di dollari) per andare in onda durante il Superbowl. Ma lo spot, in cui la Johansson pubblicizza i prodotti della casa, sarà interdetto per scorrettezze dal punto di vista concorrenziale nei confronti di due colossi delle bibite gasate: Pepsi e Coca Cola.
Lo spot – Nella reclame di poco più di trenta secondi si vede l'attrice pubblicizzare in accappatoio le qualità di SodaStream, mostrando la tecnica attraverso la quale l'aggeggio riesca a "gasare" qualsiasi tipo di bevanda. Poi, nella seconda parte, l'accappatoio va via e Scarlett resta in abito da sera, mentre ammiccando alla telecamera continua ad elogiare il prodotto, concludendo con delle scuse rivolte a Pepsi e Coca Cola. Che hanno appunto contestato il mancato rispetto delle regole previste per la pubblicità comparativa: in sostanza lo spot farebbe intendere che i prodotti SodaStream siano preferibili a quelli di Coca e Pepsi senza offrire alcun dato tangibile allo spettatore, dunque disinformandolo.
Il risultato? Che con un risparmio di quattro milioni di dollari circa, lo spot non andrà in onda in prima visione durante l'evento televisivo più seguito dell'anno, ma sta godendo in questi giorni di pubblicità gratuita. Caricato su Youtube non appena si è saputo della "censura", il video si avvia repentinamente a registrare quasi 2 milioni di visualizzazioni. Sarà convenuto a Coca e Pepsi?