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Lontano Lontano: trama, trailer e curiosità della nuova commedia di Gianni Di Gregorio

Gianni Di Gregorio è regista e protagonista di questa commedia in cui racconta la storia di Attilio (Ennio Fantastichini), Giorgetto (Giorgio Colangeli) e il Professore (Di Gregorio), tre anziani che decidono di mollare la vecchia vita e andare a vivere all’estero. Ma dove? È solo la prima di una lunga serie di questioni da risolvere, ma il Professore si annoia moltissimo, Giorgetto non riesce ad arrivare a fine mese, e Attilio vorrebbe rivivere le emozioni dei tanti viaggi fatti in gioventù. Al cinema dal 5 dicembre 2019.
A cura di Ciro Brandi
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Data di uscita: 5 dicembre 2019
Durata: 90 minuti
Nazione: Italia
Genere: Commedia
Distribuzione: Parthénos Distribuzione
Regia: Gianni Di Gregorio

A cinque anni dall’uscita di Buoni a nulla, il regista Gianni Di Gregorio sta per portare nelle sale il suo nuovo lungometraggio, la commedia Lontano Lontano. Di Gregorio è anche uno dei protagonisti, con il compianto Ennio Fantastichini (venuto a mancare appena terminate le riprese) e Giorgio Colangeli, e racconta la storia di Attilio (Fantastichini), Giorgetto (Colangeli) e il Professore (Di Gregorio), tre anziani che decidono di mollare la vecchia vita e andare a vivere all’estero. Ma dove? È solo la prima di una lunga serie di questioni da risolvere, ma il Professore si annoia moltissimo, Giorgetto non riesce ad arrivare a fine mese, e Attilio vorrebbe rivivere le emozioni dei tanti viaggi fatti in gioventù. Nel cast, ci sono anche Roberto Herlitzka e Daphne Scoccia. La produzione è stata affidata ad Angelo Barbagallo e Maria Panicucci mentre Parthénos si occuperà della distribuzione a partire dal 5 dicembre 2019.

Di Gregorio ha scritto anche la sceneggiatura e, sulla sua pellicola, ha detto:

Mentre scrivevo queste storie individuali, la realtà delle cose e in questo caso specifico le tragedie in mare legate all'immigrazione, sono entrate prepotentemente nella storia. Ed è nato un nuovo personaggio, il vero viaggiatore dei nostri tempi, incarnato nel nostro film da Abu (Salih Saadin Khalid), un giovane africano arrivato in Italia con un gommone.

Gogò Bianchi è il direttore della fotografia mentre Marco Spoletini ha realizzato il montaggio del film. Le scenografie sono di Susanna Cascella e Giada Esposito, i costumi di Gaia Calderone e le musiche sono state interamente composte dalla coppia formata da Stefano Ratchev e Mattia Carratello.

La trama

Attilio, Giorgetto e il Professore, tre romani sui 70 anni, variamente disastrati, che un giorno decidono di mollare la vecchia vita di quartiere e andare a vivere all’estero. All’estero dove? È solo la prima di una lunga serie di questioni da risolvere, ma il Professore, in pensione dopo una vita a insegnare il latino, si annoia moltissimo, Giorgetto, ultima scheggia del popolo di Roma, non riesce ad arrivare a fine mese, e Attilio, robivecchi e fricchettone, vorrebbe rivivere le emozioni dei tanti viaggi fatti in gioventù. Sono tutti decisi a cambiare vita e ci riusciranno, anche se forse non nel modo che si aspettavano.

Il cast

Il film segna l’ultimo film di Ennio Fantastichini (Attilio), uscito quindi postumo perché l’attore è morto il 1° dicembre 2018. Giorgio Colangeli (Giorgetto) è un pilastro del nostro cinema, con alle spalle più di 50 film e decine di serie tv. Gli ultimi sono stati Brutti e cattivi (2017) e Fiore Gemello (2018). Gianni Di Gregorio (Il Professore) ha voluto poi Roberto Herlitzka (Prof. Federmann), Daphne Scoccia (Fiorella), Salih Saadin Khalid (Abu), Francesca Ventura (Carolina), Silvia Gallerano (Funzionaria della banca), Iris Peynado (Marisa), Galatea Ranzi (signora del bar), Marco Felli (commesso negozio), Giancarlo Porcacchia (Oreste), Alessandro Bernardini (Otello), Michelangelo Ciminale (Scolozzi), Alessandro Bertoncini (Ragazzo copisteria), Simona Sorbello (Daniela), Riccardo Ciancarelli (Barista), Alberto Buccolini (Lo Sdentato) e Dario Beffa (Rigattiere).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Di Gregorio ha detto che l'idea del film nasce da una conversazione con Matteo Garrone, che conoscendolo molto bene, lo stimolò a scrivere di un pensionato povero che è costretto ad andare all'estero per migliorare le sue condizioni di vita.

2. Il regista era molto legato ad Ennio Fantastichini. Di Gregorio lo ha descritto come un uomo e un attore straordinario, che nascondeva dietro la sua spumeggiante leggerezza una grande tensione artistica e morale e ha trasformato il suo personaggio in un archetipo.

3. Inizialmente, il titolo del film doveva essere Cittadini del mondo, poi cambiato in Lontano Lontano.

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