L’uomo nell’ombra, Roman Polanski arriva al cinema
Esce finalmente questo weekend nei cinema italiani uno dei film più attesi di questa prima parte di 2010, ovvero L'uomo nell'ombra (The Ghost Writer), il nuovo lavoro di Roman Polanski, con Ewan Mc Gregor e Pierce Brosnan. Il film, vincitore dell'Orso d'Argento al festival di Berlino, dove peraltro il regista non ha potuto presenziare per via del noto caso giudiziario che lo sta attanagliando, segna il ritorno di Polanski al filone del thriller politico, uno dei generi che talvolta ha amato sperimentare nella sua lunga e splendida carriera.
Il film parla di Adam Lang, ex primo ministro britannico, che incarica un ghost writer di scrivere un'autobiografia su di lui. L'uomo prescelto raggiunge il politico sull'isola dove lui vive insieme a moglie, segretaria e guardie del corpo, e viene a sapere che dovrà prendere il posto di un precedente scrittore, morto in circostanze misteriose. Mentre procede con il suo lavoro, si accorge però che la vita di Lang è un guazzabuglio di eventi pericolosi e non chiari, e che il suo datore di lavoro è accusato di avere legami scottanti con la Cia, e di avere consentito la tortura di alcuni terroristi.
Polanski, pochi anni fa vincitore del premio Oscar come miglior regista per Il Pianista, per il quale vinse anche Adrien Brody, mette in gioco una trama complessa, ambigua (come sempre nella sua filmografia), in cui coniuga con la consueta maestria invenzioni d'autore e spettacolarità stilistica. Tra thriller, noir e spionaggio, con evidenti risvolti hitchcockiani, avviluppa il suo protagonista in un vortice di tensione sempre più pressante, dal quale diventa quasi impossibile uscire. Volto e anima, puntuale e brillante, il bravissimo Ewan Mc Gregor, futuro Edoardo VIII per Madonna.
Alessio Gradogna
