“Margot Kidder si è suicidata”: le cause della morte della Lois Lane di ‘Superman’
Il 13 maggio scorso, si è diffusa la notizia della morte di Margot Kidder. L'attrice, amatissima per aver interpretato il ruolo di Lois Lane negli anni '70, si è spenta all'età di 69 anni nella sua casa di Livingston. In queste ore, il medico legale Richard Wood ha comunicato i risultati dell'esame autoptico. Margot Kidder si sarebbe suicidata.
Margot Kidder è morta per un'autoinflitta overdose di farmaci e alcol
È stato il medico legale Richard Wood della contea di Park, in Montana, a comunicare ad Associated Press le cause della morte di Margot Kidder. Secondo quanto riportato, la sessantanovenne si sarebbe suicidata. Wood ha dichiarato che l'attrice "è morta a seguito di un'autoinflitta overdose di farmaci e alcol". Inoltre, è stato chiarito che non verranno rilasciate altre dichiarazioni su questa triste vicenda.
Il commento di Maggie McGuane, figlia dell'attrice
Dal 1975 al 1976, Margot Kidder è stata sposata con Thomas McGuane. Dalla loro relazione è nata l'unica figlia dell'attrice, Maggie McGuane. La donna ha commentato il risultato dell'esame autoptico sostenendo di aver temuto sin dall'inizio che si trattasse di un suicidio. Quindi ha rimarcato l'importanza di affrontare con onestà il tema dei problemi mentali, senza lasciarsi cogliere dalla vergogna e trovando il coraggio di chiedere aiuto: "È un sollievo che la verità sia venuta a galla. È importante essere chiari e onesti in modo che non ci sia l'ombra della vergogna quando si parla di questi problemi. È doloroso sapere quante persone lottano contro questo stesso male, vorrei poter stare vicino a ognuno di loro".
Margot Kidder soffriva di disturbo bipolare
Margot Kidder ha avuto una vita decisamente travagliata. Dal 1978 al 1987 ha recitato insieme a Christopher Reeve nel ruolo di Lois Lane nella saga cinematografica di ‘Superman'. Nel 1990, a seguito di un incidente stradale, ha dovuto abbandonare la sua carriera e si è ritrovata per due anni su una sedia a rotelle e con i debiti da pagare. Quello fu anche l'anno in cui iniziò la sua lotta contro il disturbo bipolare. Nel 1996, la sua malattia diventò di dominio pubblico. L'attrice, infatti, venne ritrovata dalla polizia di Los Angeles rannicchiata nella boscaglia, nuda e con diversi denti mancanti. La notizia si diffuse a macchia d'olio. Nel 2007, tuttavia, assicurò che da anni non soffriva più del disturbo bipolare grazie all'aiuto di un bravo psichiatra. Il 13 maggio 2018, il tragico epilogo.