Marilyn Monroe nuda, gli scatti di Lawrence Schiller esposti a Berlino (FOTO)
"Sei già famosa, ora rendi famoso me", con queste parole il fotografo Lawrence Schiller, ripose tutte le sue speranze nelle mani della donna più sensuale, mai esistita: Marilyn Monroe. Lei gli rispose con un pizzico di ironia: "Non essere così presuntuoso. I fotografi sono facili da sostituire". Il resto è storia, che oggi viene celebrata con la mostra "A Splash of Marilyn", che inaugura a Berlino la Galerie Melilli Mancinetti.
Le foto furono realizzate dietro le quinte del film che chiuderà la carriera della diva, "Something's got to give". Era il 1962. In quell'anno due destini si incrociarono e, in qualche modo, si unirono indissolubilmente. Quello di Marilyn, che ormai si dirigeva a passo spedito verso il giorno della tragica morte, e quello del 25enne che lavorava per Paris Match e che stava per immortalare, per l'ultima volta, quella bellezza che aveva affascinato migliaia di uomini e fatto sognare tantissime donne che avevano eletto l'attrice a loro icona.
Lawrence Schiller aveva già incontrato Marilyn in passato, sul set di "Let's make love". Ma quell'incontro non fu minimamente comparabile alla sensazione che provò, vedendola nuda davanti a sé, durante una scena in piscina. Quella bellezza non poteva essere dimenticata, doveva restare impressa negli scatti che poi l'avrebbero resa immortale.
Dal 5 ottobre al 9 novembre 2013, sarà possibile visitare la mostra, che si compone di 30 scatti, sia in bianco e nero che a colori. Immagini tramite le quali è possibile cogliere la storia intima di una delle ultime dive che Hollywood abbia potuto consacrare. Morì nell'agosto del 1962, lei divenne immortale e Schiller conobbe il successo.
