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Mary Shelley: dal doodle al Frankenstein con Robert De Niro

Google dedica il proprio logo a Mary Shelley. Dal suo più famoso romanzo, il famosissimo film “Frankestein di Mary Shelley”.
A cura di Fanpage Admin
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uNA SCENA DEL FRANKESTEIN DI MARY SHELLEY

Duecentotredici anni fa nasceva in Inghilterra una delle scrittrici più importanti al mondo: era il 30 agosto del 1797 quando a Londra veniva alla luce Mary Wollstonecraft Godwin, poi nota con il suo nome da signora, Mary Shelley. Oggi doodle, l'icona che Google periodicamente dedica a personaggi ed eventi di particolare rilievo, porta l'attenzione dell'internauta proprio sulla scrittrice inglese che dopo oltre 200 anni resta una delle figure più importanti sia in termini artistici, sia in termini sociali, data l'eccezionalità (anche se in Inghilterra non si trattava di un caso i solato) di una donna di rilievo pubblico.

Il lavoro di maggior fama della scrittrice inglese è decisamente Frankestein, un romanzo gotico che è intrattenimento e, allo stesso tempo, profonda riflessione sui desideri dell'uomo e sulle pericolose azioni che egli compie per realizzare i propri sogni. La fortuna di questo romanzo, sempre attuale sia nella metafora che nel ritmo, è giunta fino alle sale cinematografiche richiamando sempre un numero considerevole di spettatori e la partecipazione di attori di grande qualità.

Indimenticabile, ad esempio, il "Frankestein di Mary Shelley" di Kenneth Branagh, nel cui cast ritroviamo Robert De Niro ed Helena Bonham Carter. Questo lavoro – che nello stesso titolo dichiara precise intenzioni – si propone di raccontare la storia dell'abominio e del suo dottore nella maniera più fedele possibile al romanzo. Lo stesso obiettivo di riportare al centro dell'attenzione il dottor Frankestein, e solo in seconda battuta il mostro, ricalca la volontà "purista" di Kenneth Branagh, che ha così proposto un film coinvolgente, veloce e commovente… riconoscendo a Mary Shelley il raro dono dell'attualità perenne.

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