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Massimo Boldi: “Mi fido solo di Fontana e Sala. Il Cts? Sospetto ci prenda per il c***!”

L’attore torna a dire la sua sulla attuale situazione di zona rossa della Lombardia, la regione in cui vive. Attacca esplicitamente il governo: “Questo è un Governo debole, ci vogliono i burocrati, serve gente anziana che ha superato i 60 anni”. E in relazione all’uscita del suo film prevista per Natale protesta anche per la chiusura di cinema e teatri: “Teniamo aperti i parrucchieri e chiudiamo i cinema?”.
A cura di Andrea Parrella
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Io sono d'accordo con tutto quello che dice Fontana perché è una persona onesta, buona e perbene come anche il nostro sindaco Sala. Entrambi sono ottimi elementi perciò mi fido di tutto quello che fanno e dicono. Attilio non farebbe mai male alla sua città, ci tiene alla Lombardia". Molto dura l'opinione dell'attore riguardo l'operato del Cts:

 ‘Se fossimo guidati da gente veramente esperta sarebbe giusto -aggiunge l'attore- ma non sono convinto che questo Comitato Tecnico Scientifico sia veramente competente. Chi sono? Perché questo pool di ‘super menti' non si fà vedere sennò a uno può venire anche il sospetto che ci prendano per il c..!'.

"Un governo debole"

Boldi estende il suo parere anche all'operato del governo: "Questo è un Governo debole, ci vogliono i burocrati, serve gente anziana che ha superato i 60 anni. In tempi migliori avevamo Forlani, Andreotti, Spadolini, Berlinguer e Martinazzoli. Non nego che poi anche loro hanno avuto i loro problemi, per carità, ma c'era una bella differenza!'‘. Forse inconsapevole della reale situazione, Boldi ha quindi espresso un parere che corteggia posizioni negazioniste: "E' vero, i dati dei contagi sono alti, ma bisogna distinguere tra chi è positivo asintomatico da chi invece è positivo sintomatico. Il positivo asintomatico è un malato farlocco. Anche mia figlia Marta, l'ultima che ha 30 anni, ha preso il Coronavirus 15 giorni fa ed è rimasta in casa con la governante che ha fatto il tampone anche lei ma stava bene, ha avuto solo un po' di tosse e sta in isolamento".

Il Boldi pensiero sulla chiusura di cinema e teatri

Boldi ha quindi commentato quella che lei ritiene sia una asimmetria, ovvero la chiusura di cinema e teatri, contrariamente a quanto fatto per altri tipi di esercizi commerciali, con un riferimento al suo prossimo film natalizio: "Chiudere i cinema e i teatri che caz… significa? è proprio solo per rompere i cog…! Teniamo aperti i parrucchieri e chiudiamo i cinema? Io e Christian De Sica abbiamo fatto il tradizionale film di Natale e stiamo lavorano in questi giorni per ultimarlo. Uscirà?  Che succederà? Oltre al mio deve uscire il film di Verdone, della Cortellesi, di Muccino, e di altri grandi nomi che portano denaro, gioia, felicità e amore. Sono 26 anni che io e Christian facciamo il film di Natale (Natale su Marte, ndr), abbiamo conquistato quattro generazioni. Franceschini avrà le sue ragioni per aver chiuso i cinema ma almeno le dica. Se Franceschini terrà chiusi i cinema anche a dicembre sarà lui che pagherà lui i costi di tutti film!".

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