Mattia Torre rivive nell’ultimo film “Figli”, con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi
Ha creato un grande vuoto la morte di Mattia Torre, regista e sceneggiatore tra i più talentuosi della scena italiana. Tra le menti della serie cult "Boris", è scomparso il 19 luglio 2019 dopo una lunga battaglia contro un tumore. Il suo ultimo progetto, però, non andrà perduto: sono iniziate le riprese di "Figli", vero e proprio testamento artistico lasciato dall'autore romano.
Figli, la trama e il cast
Si tratta dell'ultima fatica scritta da Torre, una sceneggiatura ispirata all'ormai celebre monologo teatrale "I figli ti invecchiano", che l'amico e attore feticcio Valerio Mastandrea recitò in una puntata di "EPCC – E poi c'è Cattelan". Avrebbe dovuto dirigerlo lo stesso Torre, ma la sua morte prematura ad appena 47 anni lo ha reso impossibile. Al suo posto, dietro la macchina da presa ci sarà il collaboratore Giuseppe Bonito. Grandioso il cast, con lo stesso Mastandrea e Paola Cortellesi come protagonisti. Assieme a loro, tanti altri interpreti che hanno lavorato con il regista: Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Andrea Sartoretti, Massimo de Lorenzo, Gianfelice Imparato, Carlo de Ruggeri. Il film racconta la storia di Nicola e Sara, una coppia felicemente sposata con una figlia di sei anni, la cui vita cambia drasticamente con l'arrivo del secondogenito. "Figli" sarà prodotto da Lorenzo Mieli e dalla Wildside, insieme a Vision Distribution, che porterà il film nelle sale nel gennaio 2020.
La carriera di Mattia Torre
Per molti, Mattia Torre resta soprattutto lo sceneggiatore di "Boris" insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico. Con loro ha scritto e diretto anche "Ogni maledetto Natale". La sua eredità più emozionante resta "La linea verticale", bellissima serie televisiva trasmessa da Rai3 e interpretata dal sodale Mastandrea, in cui Torre ha raccontato minuziosamente e con molta ironia la sua lotta alla malattia. Quella che nel mondo reale, purtroppo, non gli ha lasciato scampo.