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Michele Placido: “Grillo fa paura ai politici di professione, è ora di cambiare”

Il regista e attore, prossimamente protagonista della fiction Trilussa su Rai1, apre a Grillo come una speranza per le generazioni future. Pur ammettendo di aver votato per i partiti tradizionali, riconosce la presa sui giovani e confessa anche di essere stato cercato dal comico in passato.
A cura di Andrea Parrella
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Red Carpet del film  - Le Guetteur

Michele Placido si esprime su uno degli argomenti più spinosi del momento, indicando una predilezione politica per Beppe Grillo, l'assoluto ago della bilancia del prossimo governo, di qualunque entità esso sia. Il regista di pellicole celebri dell'ultimo decennio come Romanzo Criminale e Vallanzasca sarà tuttavia protagonista davanti alla macchina da presa di una delle prossime fiction di punta di Rai1, Trilussa (ecco il video del backstage). La serie andrà in onda a metà marzo sull'ammiraglia. E lui, anche criticato per le sue scelte alla regia, apre a Grillo per quella ventata di nuovo che ispira e quindi esclusivamente in relazione all'effetto che possa avere sulle nuove generazioni. Ha infatti dichiarato al settimanale Oggi:

Grillo fa paura ai professionisti della politica perché lo avvertono come un corpo estraneo. Non è legato ad alcun potere, la sua forza è dire quello che gli pare a chi gli pare. C'è una grande richiesta di cambiamento che è anche un rinnovamento generazionale. È l'ora di passare il testimone in tutti i campi.

Poi rivela anche un altarino nel merito dei suoi rapporti con l'ex comico, che  l'avrebbe contattato in tempi non sospetti chiedendogli di partecipare ad uno degli incontri pubblici di quello che sarebbe poi divenuto il MoVimento 5 stelle:

Quando mi attaccarono per il film su Vallanzasca e dissi che alcuni criminali sedevano in Parlamento, Grillo mi chiamò, solidale, voleva che salissi sul palco con lui. Declinai l'invito, alla politica preferisco la libertà dell'artista

Poco da dire insomma, difficile non riconoscere ad un movimento politico un potere molto più che effimero quando gli artisti decidono spontaneamente di dare il loro appoggio.

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