Monica Bellucci regina di Cannes: “Vittoria in un momento difficile”
"I film non arrivano mai a caso". Monica Bellucci racconta la vittoria de "Le Meraviglie" di Alice Rohrwacher, un Grand Prix inatteso al Festival di Cannes, nel corso di un'intervista al "Corriere della Sera". Impossibile non pensare al suo rapporto con Vincent Cassell quando rivela di aver girato il film in un momento particolare della sua vita, nonostante le dichiarazioni copiose sul fatto che tra i due non ci fosse alcun screzio, anzi, una stima ed un bene che non si esaurirà mai.
I film non arrivano mai per caso, io ero in un momento particolare della mia vita. È stata un’esperienza umana, prima ancora che cinematografica. Se non vivessi pienamente non potrei fare questo mestiere, è la donna che fa l’attrice e non viceversa. Il mio è un ruolo piccolo ma non conto mai i minuti di un’apparizione, si possono regalare emozioni con poche scene.
"Siamo fortunati". Monica Bellucci fa il punto sulla sua carriera, iniziata a 20 anni e pensando di arrivare a 50 decrepita e vecchia, ora che è sulla soglia, sente di poter festeggiare per quello che ha fatto, con le sue due figli e per quello che ancora ha voglia di fare.
Noi continuiamo ad amare gli attori per le loro fragilità e il loro coraggio. È un mestiere difficile, il nostro. Ma non esageriamo, ti portano il caffè, hai l’auto che ti aspetta. Mi sento molto meglio oggi che a 30 anni. La mia sfida è quella di mantenere l’innocenza malgrado l’esperienza. Ho due figlie meravigliose, la possibilità di gioire del mio lavoro. Quando avevo 20 anni, una di 40 mi sembrava decrepita. Sono una donna fortunata. Sarà l’unico compleanno che celebrerò