Monica Samassa si è suicidata, morta a soli 51 anni
Monica Samassa è morta a soli 51 anni. È stata trovata senza vita nella foresteria del teatro Petrella di Longiano (Forlì-Cesena) dai suoi colleghi della compagnia teatrale di Fausto Paravidino, con i quali stava preparando un nuovo spettacolo, previsto in cartellone la prossima settimana. Ieri sera ai colleghi non aveva seguito i colleghi a cena, lamentando un malessere fisico e poche ore dopo è stato trovato il corpo esanime.
Dopo aver conseguito il diploma alla Scuola dopo il Teatro, diretta dal regista russo Jurij Alschitz, è stata la vincitrice della borsa di studio indetta dalla Comunità Europea “Le lingue del teatro”, prendendo così parte ad un prestigioso laboratorio teatrale a Firenze. Ha lavorato, formandosi sulle tavole del teatro, con maestri quali John Strasberg, Susan Strasberg, Jean Pierre Marie, Kaja Anderson, Elisabeth Sabin (presso il Théâtre du Soleil di Parigi), Alessandro Marinuzi, Karl Miller (presso il Royal Court Theatre di Londra), Barbara Nativi (presso il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino), Marcello Magni e Kathrin Hunter (presso il Complicite Theatre di Londra). Monica Samassa è stata anche docente presso l'accademia teatrale I.T.A.C.A., unico centro di formazione stabile per attori e registi in Puglia.
Al cinema la ricordiamo per film come Il regista di matrimoni, regia di Marco Bellocchio, La bionda di Sergio Rubini, Sottopelle di Clara Salgado, Sabbia d'oro di Totò Onnis, Mare nero di Roberta Torre e Boris – Il film di Luca Vendruscolo, che rappresenta la sua ultima apparizione sul grande schermo, nel 2011. In tv ha partecipato, con ruoli anche minori, a produzioni molto note, come Nati ieri di Luca Maniero, Codice rosso, Provincia segreta, Ultimo concerto di Felice Laudadio e Bianco e nero di Fabrizo Laurenti. Infine, collaborazioni in radio per l'emittente Radio Tre.
