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Morta a 53 anni l’attrice Natalie Desselle Reid, il ricordo doloroso di Halle Berry

Attrice e comica nota per Vita da principesse e la sitcom Eve, è morta per un tumore al colon. L’amica Halle Berry, al suo fianco nel suo film più noto, l’ha ricordata con affetto: “Rappresentava le vere donne nere, non il modo in cui le donne nere sono percepite. Per questo è stata spesso sottovalutata, ignorata, privata del palco che meritava davvero”.
A cura di Valeria Morini
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A soli 53 anni, si è spenta l'attrice afroamericana Natalie Desselle Reid, morta a causa di un tumore al colon. Era nota soprattutto per il ruolo di Mickey nel film del 1997 "Vita da principesse", al fianco di Halle Berry, e quello di Janie Egins nella sitcom "Eve", prodotta per tre stagioni dal 2003 al 2006. L'annuncio della sua scomparsa è arrivato dalla manager Dolores Robinson, che la descrive come "un’attrice e una comica straordinaria, ma anche una madre e una moglie fantastica".

La carriera di Natalie Desselle Reid

Proveniente da Alexandria, Louisiana, l'attrice e comica si era mossa sulle orme delle due beniamine Oprah Winfrey e Whoopi Goldberg. Dopo l'esordio nella serie "8 sotto un tetto", il primo ruolo importante era stato proprio in "Vita da principesse" di Robert Townsend, con Martin Landau nel cast, storia di due aspiranti imprenditrici che vanno a Los Angeles per guadagnare i soldi di cui hanno bisogno per aprire il proprio ristorante. Recitò anche nelle serie "Built to Last" e "Tris di cuori" e in un episodio di "E.R. – Medici in prima linea", oltre che nel tv movie "Cenerentola", versione afroamericana della celebre favola, Whitney Houston.

Il ricordo di Halle Berry

Halle Berry ha pubblicato diversi post social in ricordo della collega e amica, con un lungo messaggio: "Sto ancora elaborando questa notizia devastante e mentre continuo a leggere tutte le vostre gentili parole, i ricordi di Natalie continuano a tornarmi in mente. (…) Natalie era una delle persone più preziose che abbia mai conosciuto. Il momento in cui l'ho incontrata i nostri cuori si sono intrecciati: avevamo una connessione che era semplicemente inspiegabile, e lei è rimasta la sua dolce identità per tutti gli anni che l'ho conosciuta. Natalie ci ha insegnato l'amore, la gioia e l'umorismo attraverso i suoi personaggi: non poteva mai oscurare la sua luce ed era contagiosa. Con lei ho riso più forte di quanto non avessi mai riso prima. (…) Natalie rappresentava le vere donne nere, non il modo in cui le donne nere sono percepite. Per questo è stata spesso sottovalutata, ignorata, privata del palco che meritava davvero. Ma la sua luce continua a risplendere attraverso le persone che sono cresciute guardandola, le persone che la conoscevano meglio e quelli di noi che l'hanno amata".

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