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Morta Ruth Rendell, da un suo romanzo fu tratto “Carne tremula” di Almodovar

La scrittrice, detta la “regina del crimine” è morta a Londra a 85 anni. Dai suoi romanzi furono tratti i film “Carne tremula” di Pedro Almodovar, “Il buio nella mente” e “La damigella d’onore” di Claude Chabrol.
A cura di Valeria Morini
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 on April 7, 2009 in London, England.
<> on April 7, 2009 in London, England.

Il Regno Unito piange la scomparsa di Ruth Rendell, la "regina del crimine" della letteratura britannica, autrice di diversi thriller da cui sono stati tratti celebri  film come "Il buio nella mente" e "La damigella d'onore" di Claude Chabrol e "Carne tremula" di Pedro Almodovar. L'autrice è mancata all'età di 85 anni; si trovava in coma da metà gennaio, quando è stata colta da un colpo apoplettico. A dare l'annuncio della morte è stato il suo editore Hutchinson – Penguin Random House.

Nata il 17 febbraio 1930 a Londra come Ruth Barbara Grasemann, la Rendell è stata la più celebrata scrittrice britannica di gialli degli ultimi decenni, insieme alla collega P.D. James scomparsa a novembre 2014. Oltre al titolo di signore del thriller, le due scrittrici hanno avuto qualcos'altro in comune: entrambe sono state molto amate dal mondo del cinema, che ha trasformato alcune delle loro opere in grandi successi sul grande schermo. Se da un libro della James era stata tratta una celebre pellicola hollywoodiana come "I figli degli uomini", la Rendell è stata fonte di ispirazione per molto cinema d'autore.

Inizò nel 1980 con "Lettere mortali", primo capitolo della saga dedicata all'ispettore capo Wexford. Dal 1982, pubblica diversi romanzi con lo pseudonimo di Barbara Vine. Le sue opere sono caratterizzate da un profondo scavo psicologico nei personaggi, il che spiega perchè siano piaciute tanto a due colossi della settima arte come lo spagnolo Pedro Almodovar e il francese Claude Chabrol. Il primo ha adattato "Carne viva" realizzando "Carne tremula" nel 1997, con Francesca Neri e Javier Bardem. Chabrol ha invece tratto spunto da "La morte non sa leggere" per il suo "Il buio nella mente" (1995) e da "Il pugnale di vetro" per "La damigella d'onore" (2004).

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