Morto Daniel Macnee, l’Agente Speciale che conquistava col sorriso
L'attore Patrick Macnee è morto all'età di 93 anni a Londra. Si è spento nelle scorse ore e resterà per sempre, agli occhi degli inglesi, come un esempio assoluto di britannicità. Nella sua carriera era stato, più di tutto, l'esemplificazione dle perfetto agente segreto, probabilmente più di quanto riuscì a a fare lo stesso Sean Connery, grazie al ruolo nella serie anni '60 "Agente Speciale (The Avangers)", nel ruolo di John Steed. Celebre era il suo outfit, visto che l'attore indossava sempre una bombetta e portava con sé un ombrello, oggetti dai quali era assolutamente inseparabile. Ciò non toglie che le sue scazzottate restano autenticamente memorabili ed anche le tecniche di seduzione, che prevedevano sempre un grande sorriso e una ammirevole sobrietà, più che la seriorità dell'agente segreto. Al suo fianco, nella serie, l’affascinante Emma Peel, al secolo Diana Rigg, affascinante lady. Oltre alla celebre serie televisiva, Macnee apparve anche come spalla di 007, con Roger Moore, nell'episodio “Bersaglio Mobilel” negli anni '80.
La carriera dell'attore è costellata di successi, la sua biografia lo vede crescere in una famiglia di artisti. Patrick Macnee è di origine scozzese, essendo suo bisnonno, Sir Daniel Macnee, ritrattista scozzese. È stato l'unico figlio dell'allenatore di fantini Daniel Shrimp Macnee e di Dorothea May Henry, che era imparentata con gli Earls di Huntingdon. Per questa parentela materna, Macnee ha a lungo lasciato intendere di poter essere un lontano discendente di Robin Hood. Talvolta ha detto di essere stato una pecora nera della famiglia Huntingdon.I suoi genitori divorziarono dopo che la madre dichiarò la propria omosessualità, e Macnee ebbe in "zia Evelina" (come riportato nelle sue memorie) colei che lo aiutò pagandogli gli studi.