Morto Donald Moffat, addio all’attore de ‘La cosa’ e ‘Sotto il segno del pericolo’
Addio all'attore inglese naturalizzato statunitense Donald Moffat, noto soprattutto per il ruolo di Garry nel capolavoro di John Carpenter La cosa. Nonostante le origini britanniche, fu particolarmente a suo agio… alla Casa Bianca: interpretò infatti Lyndon B. Johnson in Uomini veri e un immaginario Presidente degli Stati (corrotto e cattivissimo) in Sotto il segno del pericolo con Harrison Ford, tratto dalla saga thriller di Tom Clancy. Moffat è morto il 20 dicembre per le conseguenze di un ictus. Il prossimo 26 dicembre avrebbe compiuto 88 anni. Dal 1970 era sposato con l'attrice e regista Gwen Arner.
La carriera di Donald Moffat
Diplomato alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra, Moffat si trasferì nel 1963 a New York e fu attivo sin dalla fine degli anni '60 in diverse serie tv. Caratterista veterano, tra i suoi film ricordiamo, oltre ai titoli già citati, due classici di Robert Altman, Popeye – Braccio di ferro e La fortuna di Cookie, ma anche L'insostenibile leggerezza dell'essere, Music Box – Prova d'accusa, Il falò delle vanità, A proposito di Henry. In televisione, è apparso tra l'altro in Missione impossibile, Bonanza, La casa nella prateria, La fuga di Logan, La signora in giallo, Bull. A teatro, è stato candidato al Tony for Best Actor come miglior attore nel 1967 per i suoi ruoli in L'anitra selvatica di Ibsen e Ciascuno a suo modo di Pirandello.
Il ricordo di John Carpenter
Tra i tanti commenti di cordoglio su Twitter, è intervenuto a ricordarlo proprio John Carpenter che lo diresse ne La cosa: "Donald Moffat è stato un brillante caratterista. Ha dato un tocco di grazia al mio film LA COSA e la sua battuta "Gradirei non passare il resto dell'inverno legato a questo maledetto divano del ca**o!" era un classico. Riposa in pace, Donald".