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Morto Francis Lai, scrisse le musiche indimenticabili di Love Story

Addio al grande compositore francese premio Oscar, che contribuì al gigantesco successo del cult con Ryan O’Neal e Ali McGraw del 1970 con una colonna sonora intensa e struggente. Scrisse anche le non meno celebri musiche di Un uomo, una donna di Claude Lelouch, il film che lo lanciò nell’olimpo del cinema.
A cura di Valeria Morini
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Addio a Francis Lai, autore di una delle colonne sonore più note e amate della storia del cinema. Il compositore francese, morto il 7 novembre 2018 all'età 86 anni, scrisse le musiche di Love Story, per cui conquistò un Oscar nel 1970. Malinconica e struggente, la soundtrack contribuì molto al successo della pellicola di Artur Hiller, tra i più noti melodrammi d'amore di sempre, interpretata da Ryan O'Neal e Ali McGraw.

La carriera di Francis Lai

Nato a Nizza il 26 aprile 1932, a 20 anni circa Lai si trasferì a Parigi per frequentare gli ambienti musicali di Montmartre. Scrisse la parte musicale di canzoni per star come Edith Piaf, Petula Clark e Dalida. Nel 1965 l'incontro con il regista Claude Lelouch diede una svolta alla sua carriera: per lui scrisse l'altrettanto indimenticabile colonna sonora per il film Un uomo, una donna del 1966, grandioso successo internazionale vincitore di due premi Oscar. Seguirono molti incarichi nel cinema francese e non solo: Lai compose le colonne sonore, tra le altre cose, di L'uomo venuto dalla pioggia, Le pistolere, La corsa della lepre attraverso i campi, Una donna e una canaglia, Un altro uomo, un'altra donna, Una vita non basta, I miserabili, Uomini & donne – Istruzioni per l'uso. Curò anche le musiche di Oci Ciornie con Marcello Mastroianni (per cui fu candidato ai David di Donatello) e di una nota fiction italiana, Disperatamente Giulia.

L'Oscar vinto per Love Story

Le partiture di Love Story, oltre all'Oscar, gli permisero di conquistare anche il Golden Globe. Il film, vero cult degli anni '70, racconta l'amore tormentato tra il ricco studente di Harvard Oliver Barrett (Ryan O'Neal) e la biblioteca italoamericana Jennifer Cavalleri (Ali McGraw). Una passione che culminerà in un finale tristissimo, passato alla storia del cinema.

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