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Morto Gianni Bonagura, attore e doppiatore di Danny DeVito

Attore di teatro, caratterista al cinema e interprete radiofonico, oltre che voce di DeVito in tanti film e di Marty Feldman in Frankenstein Jr.: Bonagura ci ha lasciato alle soglie dei 92 anni l’8 ottobre.
A cura di Valeria Morini
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Se ne va un'altra grande voce del doppiaggio italiano. È morto a Milano l'8 ottobre Gianni Bonagura, attivissimo attore teatrale e cinematografico  ma anche doppiatore, tra gli altri, di Danny De Vito, Mel Brooks, Walter Matthau, Marty Feldman. Avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 27 ottobre. Diplomato alla scuola nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, debuttò sul palcoscenico alla fine degli anni 40 e lavorò molto anche in radio, tra gli anni 50 e 60, interpretando numerosi testi classici, commedie e radiodrammi.

Doppiatore di DeVito e Marty Feldman in Frankenstein Jr

Bonagura è stato principalmente la voce di Danny DeVito, nei film "All'inseguimento della pietra verde", "Il gioiello del Nilo, La guerra dei Roses", "Get Short"y, "The Big Kahuna", "Be Cool". Ha inoltre doppiato Ian Holm, Mel Brooks e, più raramente, Donald Pleasence, Marty Feldman (in "Frankenstein Junior", "Il fratello più furbo di Sherlock Holmes"), Ian McDiarmid (in "Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma"), David Niven, Walter Matthau, Martin Landau, Peter Boyle, Mickey Rooney, James Cagney (in "Ragtime"), Danny Aiello.

Gianni Bonagura al cinema e in tv

Sono invece quasi una sessantina i film o le produzioni televisive in cui apparve come attore, pur senza mai sconfinare oltre il ruolo del caratterista. Lo abbiamo visto, tra gli altri in "Audace colpo dei soliti ignoti", "Risate di gioia", "Detenuto in attesa di giudizio", "Segni particolari: bellissimo", "In nome del popolo sovrano". È stato inoltre al fianco del principe de Curtis nel televisivo "Totò Ye Ye", Tonio nello sceneggiato "I promessi sposi" di Sandro Bolchi e Watson nella miniserie tv "Sherlock Holmes". L'ultima parte fu in "Padre Pio" con Sergio Castellitto.

La carriera a teatro

Prolifico, come dicevamo, anche il suo percorso a teatro, per registi quali Orazio Costa, Guido Salvini, Edmo Fenoglio, Mario Ferrero e Franco Zeffirelli. Nel 1970 ha partecipato con Nino Manfredi alla registrazione di un 45 giri di propaganda elettorale per il Partito Socialista Italiano. Milanese di nascita sempre vissuto a Roma, è stato un apprezzato lettore/dicitore dei sonetti romaneschi di Giuseppe Gioachino Belli.

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