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Morto il regista Fabio Barreto, aveva 62 anni ed era in coma dal 2009

Il regista brasiliano, Fabio Barreto, è morto la notte scorsa all’età di 62 anni presso l’Ospedale Samaritano, nel Zona Sud di Rio de Janeiro, dove si trovava ricoverato. L’uomo era in coma dal 2009 quando subì un incidente d’auto nel dicembre. L’ultimo suo lavoro, poco prima di soffrire il grave incidente stradale, fu Lula, il figlio del Brasile (2010), dedicato alle umili origini dell’ex presidente della Repubblica.
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Il regista brasiliano, Fabio Barreto, è morto il 20 novembre 2019 all'età di 62 anni presso l'Ospedale Samaritano, nel Zona Sud di Rio de Janeiro, dove si trovava ricoverato. Secondo l'ufficio stampa del nosocomio, la famiglia non ha autorizzato il rilascio di dettagli sul decesso. Il noto regista era in coma da quando subì un incidente d'auto nel dicembre 2009. Era membro della famosa famiglia Barreto: figlio del regista Luiz Carlos Barreto e della produttrice Lucy Barreto, entrambi produttori di molte sue pellicole, aveva un fratello Bruno, anche lui regista.

L'incidente d'auto e il coma nel 2009

Fabio Barreto ha diretto il suo primo lungometraggio, ‘India, la Figlia del Sole', nel 1984. Nel 1995 diresse ‘Il quadriglio', che gli è valso una nomination all'Oscar come miglior film straniero nel 1996. Solo due anni dopo diresse Bela Donna, coproduzione USA-Brasile con dialoghi in lingua inglese. Seguirono A Paixão de Jacobina (2002), Nossa Senhora de Caravaggio (2006), Grupo Corpo 30 Anos – Uma Família Brasileira (2007) e l'ultimo successo fu Lula il figlio del Brasile del 2009, poco prima del terribile incidente che lo avrebbe ridotto in un coma irreversibile, dedicato alle umili origini dell'ex presidente della Repubblica.

Il messaggio di sua moglie Déborah Kalume

Poi, nel dicembre 2009, Fabio Barreto riportò traumi su tutto il corpo in seguito a un incidente d'auto, finendo definitivamente in coma e non riprendendo mai più conoscenza fino a spirare il 20 novembre 2019, preso l'Ospedale di Rio dove era ricoverato e accudito dalla famiglia. Al suo fianco, l'attrice e moglie Déborah Kalume, con la quale era sposato dal 2003. Su Instagram, l'amorevole moglie, dopo la sua morte, ha scritto:

Fabio è stato molto amato da tutti coloro che hanno avuto la possibilità di incontrarlo. In considerazione di tutti i messaggi d'amore che ho ricevuto, arrivo a dire che ha combattuto fino alla fine! Guerriero! Una forza! Vivi, vivi vivi Fabio! Applausi !!! Tanti applausi !! È stato un onore e un privilegio poter vivere insieme a te tutti questi anni. Ho imparato e imparo ogni giorno. Vai in pace, finché ci sarà sole, cascate, mare, fiori … amore, gentilezza e tenerezza, sarai lì … sei così grande in questo universo! A presto mio immenso amore! Con profonda gratitudine.

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