Morto il regista Robin Hardy, cambiò il cinema horror con “The Wicker Man”
Morto all'età di 86 anni Robin Hardy, regista britannico noto soprattutto per essere stato il regista di uno dei film horror più significativi di quel genere, The Wicker Man, considerato capostipite. Il regista si è spento venerdì 1 luglio, con l'annuncio arrivato da un amico di famiglia. Triste pensare come Hardy stesse pensando ad un terzo capitolo del suo horror visionario. Nato in Gran Bretagna, si trasferì a Parigi per studiare arte. La sua carriera come regista era iniziata all'interno della National Film Board of Canada, la compagnia pubblica di produzione e distribuzione cinematografica canadese; successivamente il regista si era trasferito negli Stati Uniti, dove decise di dedicarsi alla realizzazione di commedie drammatiche per la televisione. Successivamente a The Wicker Man, al cinema Hardy ci era tornato solo nel 1986 con The Fantasist e, tre anni dopo, con il film Forbidden Sun. Nel 2011 girò The Wicker Tree, una pellicola che a The Wicker Man richiamava numerose volte, ma che non è da considerarsi né un sequel né un remake.
Hardy è solo l'ennesimo personaggio del mondo dello spettacolo che va ad aggiungersi all'infinita lista di perdite che il cinema e la musica stanno registrando quest'anno, sia in Italia che all'estero. la morte del regista britannico arriva a pochi giorni da quella di Bud Spencer e nelle stesse ore in cui arrivava la terribile notizia della morte improvvisa di Michael Cimino, regista de Il cacciatore. Hardy non è certo un regista il cui impatto sul mondo del cinema possa essere paragonato a quello di Cimino, vero e proprio maestro della settima arte. Ma la certezza è che il regista inglese sia stato un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati di genere che seguono il cinema horror e che ritengono la sua opera fondamentale per la storia di questo genere cinematografico.