Morto Ken Adam, scenografo di Kubrick e 007: vinse l’Oscar per “Barry Lyndon”
Difficile dimenticare gli scenari sfarzosi e le geometrie impeccabili che ha creato nella sua lunga filmografia: a 95 anni, se n'è andato Ken Adam, grande scenografo noto soprattutto per aver lavorato in alcuni dei capolavori di Stanley Kubrick nonché in moltissimi film della saga di 007. Un sublime rappresentante delle maestranze cinematografiche, premiato nella sua carriera con due Oscar e due Bafta.
Sir Kenneth Adam, nome d'arte di Klaus Hugo Adam è morto a Londra giovedì 10 marzo, dopo un breve ricovero in ospedale. Era nato a Berlino il 5 febbraio del 1921. Nel 1934 fuggì con la famiglia dalla Germania nazista; successivamente si arruolò nella Raf, l'aviazione britannica. Iniziò a lavorare nel cinema alla fine degli anni 40.
Gli Oscar con "Barry Lyndon" e "La pazzia di re Giorgio"
Tra i numerosi titoli nei quali Adam ha lavorato, segnaliamo il kolossal "Il giro del mondo in 80 giorni" (1956), "Goodbye, Mr. Chips" (1969), "Gli insospettabili " (1972) e persino "Salon Kitty" del nostro Tinto Brass. In tempi più recenti, ha partecipato a "La famiglia Addams 2" (1993) e "In & Out" (1997).
Il suo nome resta giustamente legato a quello di Stanley Kubrick, con cui collaborò in "Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba" (1964) e "Barry Lyndon" (1975). Per le straordinarie scenografie di quest'ultimo vinse il suo primo Oscar. Il secondo sarebbe arrivato vent'anni più tardi, per "La pazzia di re Giorgio" di Nicholas Hytner (1994).
Adam ha vinto anche il Bafta alla migliore scenografia per "Il dottor Stranamore" e per "Ipcress" (1965).
Il lavoro sui set di 007
Molto importante è stato il contributo dato da Adam alla serie cinematografica di James Bond: ha infatti lavorato sul set del capostipite "Licenza di uccidere" (1962) e di "Missione Goldfinger (1964), "Thunderball: Operazione tuono" (1965), "Si vive solo due volte" (1967), "Una cascata di diamanti" (1971), "La spia che mi amava" (1977), "Moonraker – Operazione spazio" (1979).
Nel 2003 è stato insignito del Ciak di Corallo, premio alla carriera dell'Ischia Film Festival, divenendone da allora è presidente onorario. La manifestazione campana lo ricorda con un commosso messaggio su Facebook.