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Morto Mario Donatone, era il sicario Mosca ne Il padrino – Parte III di Coppola

Addio a uno dei grandi caratteristi del cinema italiano, con una lunghissima carriera da Visconti a John Wick 2. Il ruolo più celebre resta quello del sicario mafioso nel terzo capitolo della trilogia di Francis Ford Coppola, ma Donatone aveva anche lavorato moltissimo con Sergio e Bruno Corbucci, apparendo spesso nei poliziotteschi con Tomas Milian.
A cura di Valeria Morini
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Addio a un altro grande caratterista del cinema, l'italiano Mario Donatone: malato da tempo, si è spento a Roma il 14 aprile. Donatone interpretò un lungo elenco di titoli, tra cui si ricorda in modo particolare "Il padrino – Parte III", capitolo conclusivo della trilogia sulla mafia di Francis Ford Coppola: era il sicario Mosca, che assassina la figlia di Michael Corleone. Celebre anche la sua partecipazione a diversi film con Tomas Milian. Nel 2010 aveva incontrato Andy Garcia, suo compagno di set nel film di Coppola, in occasione di una masterclass al Roma Fiction Fest.

La carriera di Mario Donatone, da Visconti a John Wick

All'anagrafe Mario Giacinto Donatone, era nato a Tripoli, in Libia, il 9 giugno 1933. La carriera iniziò nel 1951 con il capolavoro "Bellissima" di Luchino Visconti, in cui pure non fu accreditato. Tra i suoi tantissimi film si ricordano "Risate di gioia" di Mario Monicelli (1960), "Phenomena" di Dario Argento (1985), "Il camorrista" di Giuseppe Tornatore (1986), "S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa" (1994) di Carlo Vanzina, "Si fa presto a dire amore" di Enrico Brignano (2000). Recitò anche nelle serie televisive "Classe di ferro", "Valeria medico legale", "Distretto di Polizia", "Verdetto finale". Uno degli ultimi film da lui interpretati è un altro titolo internazionale, "John Wick – Capitolo 2" con Keanu Reeves. Legale rappresentante e Direttore Artistico della Compagnia Teatrale Italia, era stato direttore di corsi di recitazione e aveva diretto diversi teatri.

Il lungo sodalizio con Bruno e Sergio Corbucci

Mario Donatone è ricordato anche per la proficua e lunghissima collaborazione con i fratelli registi Bruno e Sergio Corbucci. Fu attore feticcio del primo, apparso in ben quattordici film, e recitò anche in sei pellicole del secondo. In particolare, lo si ricorda al fianco dell'indimenticato Tomas Milian, in ruoli sempre diversi, nei film in cui l'attore cubano interpretò il commissario Nico Giraldi (tra gli altri, in "Squadra antiscippo", "Squadra antifurto", "Assassinio sul Tevere", "Delitto sull’autostrada", "Delitto in Formula Uno").

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