Morto Morando Morandini, il critico cinematografico si spegne a 91 anni
Stelle per indicare il gradimento del critico. Nella loro semplicità, sono il simbolo che ha reso Morando Morandini un gigante della critica cinematografica e che portano a piangerne la scomparsa a 91 anni, dopo una vita spesa tra giornalismo e cinema. Il celebre critico cinematografico, noto per l'infinita lista di recensioni, ma anche e soprattutto per l'accurato Dizionario di film (e recentemente anche serie tv) pubblicato da Zanichelli dal 1999 per ben 17 edizioni ed aggiornato ogni anno, si è spento a Milano nella notte tra il 17 e il 18 ottobre.
Il nome di Morando Morandini è imprescindibile per chiunque si definisca un appassionato di cinema, per uno sguardo sulla settima arte definito da molti colleghi indipendente e mai banale, una carriera che ha attraversato tutte le fasi del cinema degli ultimi sessant'anni e più, senza la presunzione di credere di aver detto tutto su un film, ogni anno pronto a rivedere una sua opinione su un film che aveva già giudicato con le sue recensioni taglienti e precise, ma sempre ricche di uno spunto atipico, fuori dalla norma.
La carriera di Morandini
Oltre al suo celebre dizionario, di fatto una specie di opera omnia del cinema mondiale, Morando Morandini è noto anche per altri lavori editoriali sul cinema, ha firmato diverse monografie su celebri registi (S. M. Ejzentejn, Bernardo Bertolucci, J. Huston, ecc.), e con G. Fofi e G. Volpi è stato coautore di una Storia del cinema. La sua carriera è il risultato di una passione che si trasforma in lavoro. Inizia a scrivere per "La Notte", dando vita alla rubrica "Dove si va stasera", in seguito a "Stasera", per poi passare a "Il Giorno", curando la sezione di cultura e spettacolo. Nel 1998 il suo lavoro viene celebrato con la consegna del premio Flaiano per la critica cinematografica e l'anno successivo iniziò appunto la regolare pubblicazione del Dizionario, redatto prima in collaborazione con la moglie (in onore della quale fondò a Levanto un festival nel 2004), e dopo la sua morte con la figlia Luisa, anche lei esperta di critica cinematografica. Morandini è apparso anche in due film, "Prima della Rivoluzione" di Bertolucci e "Remake" di Ansano Giannarelli.
Il figlio di Morandini e l'omicidio Tobagi
La sua vita era stata caratterizzata anche da aspre polemiche, essendo il critico padre di Paolo Morandini, membro del commando che nel 1980 assassinò Walter Tobagi. Inoltre Morandini, prima di riconoscerlo come un errore, fu tra gli intellettuali che sottoscrissero "Il manifesto contro il commissario Calabresi", in relazione al caso Pinelli.
