Morto Sergio Fantoni, lavorò con grandi registi come Visconti e prestò la sua voce a Marlon Brando
È morto all'età di 89 anni Sergio Fantoni, noto interprete del cinema italiano che nell'arco della sua lunga carriera ha lavorato con grandi registi del calibro di Luchino Visconti. Tra le ultime apparizioni è da ricordare quella nella fiction di Rai1, Il commissario Montalabano, nell'episodio "La voce del violino" diretto da Alberto Sironi, scomparso anche lui ad agosto dello scorso anno.
Diretto da registi importanti anche a Hollywood
Non solo attore, ma anche doppiatore e regista teatrale, Sergio Fantoni non si è fatto mancare nulla negli anni in cui è stato una figura attivissima nel mondo dello spettacolo. Lunghissima è la lista dei film nei quali ha recitato, accompagnandosi con i grandi nomi del cinema degli Anni Cinquanta. Tra i titoli più significativi ricordiamo il suoi lavori con registi del calibro di Luchino Visconti, con cui ha girato la pellicola Senso, oppure con Francesco Maselli che lo scelse per I delfini, accanto a Claudia Cardinale, o ancora Giuliano Montaldo che lo volle per due film Tiro al piccione e poi Sacco e Vanzetti, ma anche film in costume, i cosiddetti, peplum ambientati in epoca romana come Esther e il re. Non solo cinema italiano, ma anche d'oltreoceano. Sergio Fantoni girò negli Anni Sessanta, alcuni film iconici, durante i quali poté incontrare grandi divi di Hollywood come Franck Sinatra, conosciuto sul set de Il colonnello von Ryan, oppure Intrigo a Stoccolma del celebre regista Blake Edwards.
Il teatro con Luca Ronconi
Continuò a lavorare per Hollywood, anche se a distanza, prestando la sua voce ad alcuni volti americani come Marlon Brando in Apocalypse Now, Henry Fonda in Meteor, Rock Hudson ne Il gigante e Ben Kingsley in Gandhi. Nel 1997 dopo aver subito un intervento alla laringe, tornò ad uno dei suoi grandi amori: il teatro, dedicandosi alla regia. La sua carriera d'attore, infatti, dopo gli esordi cinematografici è proseguita sui palcoscenici teatrali dopo l'incontro con il grande Luca Ronconi e sua moglie Valentina Fortunato con cui creò negli Anni Settanta, una delle prime compagnie indipendenti. Infine, nel 2002, insieme al drammaturgo e regista Ivo Chiesa e alla collega Bianca Toccafondi ha ricevuto il Premio alla carriera intitolato a Ennio Flaiano.