Morto Tommy Kirk, giovane star di Zanna Gialla: “Era gay ed estraneo alla famiglia”
È morto all'età di 79 anni Tommy Kirk, celebre soprattutto per essere stato il piccolo protagonista di Zanna gialla e star di alcune pellicole Disney girate a cavallo tra gli anni '50 e '60. Kirk è morto lo scorso 28 settembre nella sua casa di Las Vegas. Ad annunciare la sua scomparsa è stato dato su Facebook l'amico e collega Paul Petersen, che nel darne notizia ha anche ricordato la situazione personale di Kirk, che aveva interrotto tutti i rapporti con i suoi familiari “Il mio amico da molti decenni Tommy Kirk è stato trovato morto la scorsa notte. Tommy era molto riservato. Viveva da solo a Las Vegas, vicino alla sua amica e co-protagonista di Zanna gialla Bev Washburn… ed è stata lei a chiamarmi questa mattina. Tommy era gay ed estraneo a ciò che rimane della sua famiglia di sangue. Noi di A Minor Consideration (organizzazione no profit che supporta e assiste attori bambini, ndr) siamo la famiglia di Tommy. Senza scuse. Di questo ci occuperemo noi”.
Tommy Kirk ha visto iniziare la sua carriera d'attore per puro caso, accompagnando il fratello maggiore a un'audizione. È stato quindi ingaggiato nel cast della serie TV della Disney The Hardy Boys: The Mystery of the Applegate Treasure. Poco dopo è giunta la popolarità, per puro caso quando nel 1957 ha ottenuto il ruolo di Travis Coates in Zanna gialla, che poi gli ha dato la possibilità di partecipare ad altri prodotti di successo come Geremia, cane e spia, Babes in Toyland, Un professore fra le nuvole e Professore a tuttogas. L'attore ha poi deciso di mettere fine alla sua carriera negli anni '70, quando ha dichiarato pubblicamente la sua omosessualità e ha iniziato a far fronte ai suoi problemi di tossicodipendenza, accettando solo piccoli ruoli occasionali successivamente.
Kirk aveva raccontato in un'intervista degli anni Novanta che la sua omosessualità aveva compromesso la sua carriera: “La Disney era uno studio cinematografico per famiglie e io avrei dovuto essere il loro giovane protagonista. Quando avevo 17 o 18 anni circa, ho finalmente ammesso a me stesso che non sarei cambiato. Non sapevo quali sarebbero state le conseguenze, ma avevo la netta sensazione che avrebbe rovinato la mia carriera Disney e forse tutta la mia carriera di attore. Stava per finire tutto”.