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NAPLES ’44 di Francesco Patierno vincitore del Nastro D’Argento per il miglior documentario

NAPLES ’44 di Francesco Patierno è il vincitore del Nastro d’Argento per il miglior documentario nella sezione Docufilm, stando al premio assegnato dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani. Patierno ha commentato così il premio: “Sono particolarmente felice di aggiungere il mio nome, ma soprattutto quello di Naples ’44, ad un premio così antico e prestigioso. Oggi è una bella giornata”.
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NAPLES ’44 di Francesco Patierno è il vincitore del Nastro d’Argento per il miglior documentario nella sezione Docufilm, stando al premio assegnato dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani. Naples ’44, scritto e diretto da Francesco Patierno, è prodotto da Dazzle Communication con Rai Cinema, ed è stato distribuito in sala da Istituto Luce Cinecittà.
Così il regista Francesco Patierno ha commentato il premio: "Sono particolarmente felice di aggiungere il mio nome, ma soprattutto quello di Naples '44, ad un premio così antico e prestigioso. Condivido la mia gioia con quella dei produttori Davide Azzolini e Francesca Barra. Oggi è una bella giornata".

Davide Azzolini, produttore per Dazzle Communication continua: “Siamo molto felici di ricevere questo premio per NAPLES ’44 che è il risultato di un lavoro complesso e appassionato durato quasi tre anni. Voglio condividere questo riconoscimento con tutti coloro che hanno creduto nel nostro film ed hanno contribuito alla sua realizzazione”.

Il documentario, tratto dall’omonimo romanzo di Norman Lewis (Adelphi Edizioni), immagina l’ufficiale inglese, divenuto dopo la guerra un affermato scrittore, tornare molti anni dopo nella città che lo sedusse e lo conquistò per rivivere un visionario amarcord fatto di continui flashback tra i luoghi del presente, che Lewis ripercorre dopo tanto tempo, e le storie del passato di cui questi luoghi sono stati protagonisti. E così, tra signore in cappello piumato che mungono capre tra le macerie, statue di santi preposti da una folla in deliquio a fermare l’eruzione e professionisti in miseria che sopravvivono impersonando ai funerali un ricco e aristocratico zio di Roma, vedremo sfilare negli ottanta minuti di cui è composto il film un’eccitante e imprevedibile sequenza di storie e personaggi assolutamente indimenticabili.

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