Nei Panama Papers c’è anche Hermione: tra le carte spunta il nome di Emma Watson
Il colossale scandalo dei noti "Panama Papers", che ha svelato presunti casi di evasione fiscale in cui sarebbero coinvolti migliaia di politici e celebrità in tutto il mondo, continua a riservare sorprese. L'ultima è però davvero inattesa: tra i nomi presenti nello scottante elenco ci sarebbe anche quello di Emma Watson. Lo riportano diversi media anglosassoni tra cui il Telegraph: la giovane e promettente attrice lanciata dalla saga di Harry Potter comparirebbe negli archivi dello studio legale Mossack Fonseca.
La Watson avrebbe infatti costituito una società offshore per gestire il suo patrimonio corrispondente a diversi milioni di sterline. L'attrice, attualmente in pausa dai set per le sue campagne come attivista per i diritti delle donne, ha acquistato una casa di Londra nel 2013, un mese dopo la creazione di una società chiamata "Falling Leaves", con sede nelle Isole Vergini Britanniche.
Il portavoce: "Voleva solo proteggere la sua privacy"
Il portavoce di Emma Watson ha chiarito la posizione della diva, spiegando come la scelta di aprire la società in questione sia dovuta semplicemente alla necessità di difendere il proprio anonimato e la propria sicurezza.
Emma non ha ricevuto assolutamente alcun vantaggio fiscale da questa società off-shore, ma solo la protezione della sua privacy. Le aziende britanniche sono tenute a rendere pubblici i dettagli dei loro azionisti. L'anonimato era per lei necessario per proteggere la sua sicurezza personale, che in passato è stata messa a repentaglio proprio per il fatto che tali informazioni erano disponibili al pubblico.