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Oliver Sacks annuncia: “Ho un tumore in fase terminale, ma mi sento vivo”

Il celebre neurologo e scrittore, autore di best seller riportati sul grande schermo come “Risvegli”, di cui furono protagonisti Robert De niro e Robin Williams, ha annunciato sulle colonne del New York Times di essere affetto da un tumore in fase terminale. Eppure afferma: “Ho paura, ma mi sento intensamente vivo”.
A cura di Andrea Parrella
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Le parole che Oliver Sacks, intellettuale, neurologo e scrittore di fama mondiale, ha dedicato alle colonne del New York Times, sono forti e vanno dritte al punto. L'autore di alcuni dei best seller più noti degli ultimi decenni, scrittore di fama internazionale, ha infatti informato tramite il celebre quotidiano i lettori di essere affetto da una forma tumorale terminale: "Negli ultimi giorni, ho potuto vedere la mia vita come da una grande altezza, come una sorta di paesaggio, e con un profondo senso di connessione di tutte le sue parti. Nove anni fa scoprii di avere un raro tumore dell’occhio, un melanoma oculare. […] Solo in rari casi quel tipo di tumori dà origine a delle metastasi. Io sono nel 2% sfortunato […] e ora sono faccia a faccia con la morte".

Eppure Sacks, 81 anni, nella sua lettera afferma di essere sereno: "Questo non significa che mi sento finito. Al contrario, mi sento intensamente vivo, e io voglio e spero nel tempo che mi rimane, di riuscire ad approfondire le mie amicizie, di poter dire addio a coloro che amo, di scrivere di più, di viaggiare se ne avrò la forza, di raggiungere nuovi livelli di comprensione e intuizione [..] il mio sentimento predominante è la gratitudine. Ho amato e sono stato amato; mi è stato dato molto, e ho dato qualcosa in cambio; ho letto, viaggiato, pensato, scritto. Ho avuto una relazione intensa con il mondo […] ma sopra ogni altra cosa, sono stato un essere senziente, un animale pensante su questo splendido pianeta: e questo è stato un enorme privilegio e un’immensa avventura".

Quella di Sacks è stata una carriera di neurologo che ha fortemente influenzato tutta la sua produzione letteraria, completamente ispirato all'esperienza avuta con clienti affetti da problemi neurologici. Nel '73 scrisse il suo vero capolavoro, "Risvegli", una raccolta dei racconti di pazienti affetti da encefalite letargica in qualche modo riusciti a riprendersi. Da questi racconti fu tratto il film omonimo dedicato ai racconti dei pazienti, con protagonisti Robert De Niro e Robin Williams, che fu candidato a ben tre premi Oscar.

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