Ornella Muti madrina di Giffoni: “Meno ruoli ora che sono cresciuta”
"Quello di oggi è un cinema traballante. Ora che sono più matura i ruoli che mi propongono sono sempre di meno, i produttori coraggiosi di una volta non ci sono più" ha esordito così Ornella Muti, madrina della cerimonia di chiusura del Giffoni Experience 2014. L'attrice ha parlato dell'evoluzione che ha avuto il cinema negli ultimi anni, lamentando una netta carenza di proposte di lavoro ora che è più matura:
Io sono stata fortunata, prima c'erano grandi autori, sceneggiatori e produttori. Mentre oggi la figura del produttore è più vicina a quella del distributore che del creativo. […] Sono più selettiva, voglio essere orgogliosa di ciò che faccio. Sono del segno dei pesci e soffrirei se avessi dei dubbi nel rivedermi.
Ornella Muti: l'amore per il teatro e la famiglia
Vissuta in Francia per molto tempo, la Muti ha anche osservato che "il cinema francese è diverso. In Francia le sale sono piene, In Italia la gente resta a casa a guardare le fiction". Mentre sul rapporto tra cinema e teatro ha aggiunto: "I giovani che vogliono approcciarsi al cinema non trovano grandi spazi. Per fortuna c'è il teatro che invece è una bella scuola. Anche se c'è il contatto diretto con il pubblico, è meno spaventoso perchè dietro hai sempre un gruppo, una compagnia che ti protegge".
Attrice, donna ma anche mamma, Ornella Muti ha sottolineato il suo grande amore per la famiglia: "Avevo posto un vincolo nel contratto de "Il frullo del passero" che prevedeva lo stop delle riprese qualora mio figlio avesse pianto. La famiglia per me è sempre stata un caposaldo, mi ha aiutato a superare i momenti più difficili".
A parte l'impegno attuale in teatro con ‘Processo alla strega' di Silvano Spada, i progetti per il futuro sembrano ancora in evoluzione: "Ho avuto diverse proposte, c'è l'ipotesi di un progetto sperimentale in Spagna, con giovani autori, attendiamo risposte sui finanziamenti. Mi piace il cambiamento". "Ho sempre fatto progetti ‘di differenza' come ‘Nessuno è perfetto", ha poi concluso, "venivo spesso bastonata perché il cambiamento può far paura, ma a me non è mai importato".