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“Paga il tuo porno”, campagna contro pirateria del web e Samuel L. Jackson

L’industria del porno si schiera contro l’attore che ha definito RedTube, piattaforma che offre contenuti porno gratis su internet, l’invenzione migliore della cultura pop dell’ultimo cinquantennio. E così è partita una campagna per il porno a pagamento e di qualità.
A cura di A. P.
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Negli ultimi anni il mondo del web è totalmente cambiato, subendo una metamorfosi in termini di fruizione che ha rivoluzionato letteralmente quel panorama. L'arrivo del web ha infatti naturalmente aperto nuove possibilità, contemporaneamente comportando delle problematiche relative, soprattutto, alla pirateria e alla mancanza di tutela verso il diritto d'autore sui contenuti. Soprattutto, il porno si paga principalmente con la pubblicità e pare che a pagarlo siano rimasti in pochi. E' per questo che nasce la campagna #PayForYourPorn, che stimola i veri appassionati a preferire un prodotto di qualità per il quale si sia pagato, preferito soprattutto alla visione illegale e gratuita del sesso online.

E' un'azione sostenuta dalla casa di produzione Adult Empire che ha motivato l'operazione con una motivazione sostanziale: "La visione di scene di sesso illegalmente scaricate in Rete fa male a tutti, dai creatori, a chi sta dietro le quinte, alle star del porno e a chi ama soltanto guardarlo”. Al contrario il prodotto a pagamento garantisce una qualità decisamente più alta del contenuto e, soprattutto e ne sostiene la produzione futura di nuovi. Ma perché la campagna pare nascere così, dal nulla, visto che la situazione vigente è tale da diversi anni? A scatenare l'ira degli addetti ai lavori è stata l'affermazione di Samuel L. Jackson, il noto attore americano, tra i più talentuosi degli ultimi decenni, che ha definito RedTube, la piattaforma che offre contenuti porno gratis, una tra le più grandi invenzioni della cultura pop degli ultimi cinquant'anni.

Tutti gli interessati hanno quindi risposto in coro, contrariati rispetto alla cosa, indignandosi letteralmente. Ha dato il via alla risposta la pornostar Catalina Cruz, volto molto noto del suo ambiente, che ha provato a chiamare in raccolta tutti a boicottare i film di Samuel L. Jackson così da vendicare.

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