Pretty Woman, Al Pacino e Michelle Pfeiffer dovevano essere i protagonisti
Il 23 marzo del 1990 è stato proiettato per la prima volta sul grande schermo una pellicola destinata a fare la storia del cinema, una favola moderna che ha incantato e fatto sognare schiere di fan con protagonisti una meravigliosa Julia Roberts e un imponente Richard Gere. La commedia romantica più celebre di sempre a distanza di ben 29 anni continua a tenere incollati milioni di sognanti spettatori, rapiti, quasi come se fosse sempre una prima volta, dalla storia d'amore tra questo ricco imprenditore e la giovane prostituta destinata a diventare una principessa. In molti non sanno però che "dietro le quinte" di questo capolavoro firmato da Garry Marshall, ci sono segreti e curiosità, eccone alcuni.
Pretty Woman nasce come dramma
Non sono in molti a sapere che la trama del film Pretty Woman, inizialmente chiamato "3.000 $", è stata in realtà concepita diversamente. In un primo momento, infatti, la sceneggiatura non è stata scritta in chiave di commedia leggera e romantica, così come la conosciamo, ma drammatica. Nella prima bozza tutto ruota intorno alle vicissitudini di Vivian, una prostituta cocainomane che muore di overdose. Il riadattamento e il cambio di tono è stato fortemente voluto dalla Disney.
Molte attrici hanno rifiutato il ruolo di Vivian
Oggi sarebbe impossibile pensare a Pretty Woman senza Jiulia Roberts e al suo sorriso, eppure l'attrice non è stata la prima scelta della produzione. Prima di lei molte sue colleghe hanno rifiutato la parte della prostituta Vivian Ward, tra le più celebri ricordiamo Meg Ryan, Michelle Pfeiffer, Sandra Bullock e Valeria Golino. Anche per il ruolo dell'imprenditore Edward Lewis, interpretato da Richard Gere, sono stati presi in considerazione diversi attori tra cui Christopher Reeve, Daniel Day-Lewis, Denzel Washington e Al Pacino. Si dice che Gere non fosse molto convinto della parte che gli era stata offerta, tant'è che il regista e il produttore andarono a trovarlo a casa sua per convincerlo, una scelta ha segnato il successo della pellicola.
La collana preziosa e le doti musicali di Richard Gere
È una delle scene memorabili del film: Edward regala una collana a Vivian che indossa successivamente per andare all'Opera. Il preziosissimo gioiello è uno dei più costosi della storia del cinema, vale infatti 250.000 dollari. Durante le riprese, un addetto alla sicurezza ha monitorato costantemente i lavori dietro al regista. Altra curiosità è che la scena in cui Richard Gere suona il pianoforte nella hall di un albergo è reale: l'attore esegue addirittura un suo brano, composto ed arrangiato proprio per l'occasione.
La locandina del film è un fake
Il corpo della locandina del film non è quello di Julia Robert ma della modella Shelley Michelle. La testa dell'attrice è stata aggiunta grazie ad un fotomontaggio. Anche l'immagine di Richard Gere è stata modificata, nel poster il divo ha folti capelli neri, mentre nel film è completamente brizzolato.
Il successo di Julia Roberts
Per la magistrale interpretazione della prostituta Vivian, Julia Robert ha vinto un Golden Globe ed è stata nominata agli Oscar nel 1991 come miglior attrice protagonista, premio che però non è riuscita a portare a casa, ma che ha comunque conquistato 10 anni dopo con il film "Erin Brockovich- Forte come la verità".