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Qualcuno da Amare, il Giappone raccontato da Abbas Kiarostami

Il cineasta iraniano torna a 2 anni di distanza da “Copia Conforme” e vola fino in Giappone per realizzare un film profondamente intimo e poetico.
A cura di Aureliano Verità
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Qualcuno da Amare 01

Il regista cult iraniano prosegue con la strada intrapresa già con “Copia Conforme” nel 2010, raccontando la vita e l'amore con una visione tipicamente personale, intricata al punto tale da far confondere qualsiasi tipo di sentimento. Ma questa volta l'impresa è stata ancora più ardua perchè Kiarostami ha deciso di guardare al suo cinema con altri occhi, quelli del Giappone, un Paese che l'ha ospitato e del quale il cineasta ha carpito ogni minimo dettaglio realizzando un film fortemente suo ma allo stesso tempo, naturalmente giapponese. Lo spettatore rimane sospeso e insegue le vicende dei protagonisti senza mai poter seguire una strada delineata con chiarezza, fino ad arrivare a un finale che lascia a dir poco spiazzati.

La trama

Qualcuno da Amare 03

Il film si apre in un elegante bar di Tokyo in cui ci viene presentata la protagonista, Akiko, nel mezzo di una telefonata con il fidanzato geloso. Sembrerebbe tutto normale, una giovane studentessa giapponese alle prese con un ragazzo pressante alla quale è comunque molto legata, ma non è solo questo. Di lì a poco scopriremo che in realtà la ragazza non è solo una studentessa ma anche una giovane escort che in quel bar lavora, insieme a una sua amica e collega. Il suo “protettore” sta per assegnarle un cliente speciale e sarà così che Akiko, conoscerà l'anziano Takashi Watanabe, ex insegnante di sociologia, ora scrittore e traduttore a tempo pieno. Inizierà una delicata storia di amore, inteso però nel senso più assoluto del termine, dettata dal grande affetto che l'uomo è disposto a regalare alla giovane che in fondo, potrebbe essere sua nipote.

Il cast

Qualcuno da Amare 02

Il film è interpretato dalla bellissima Rin Takanashi, promettente attrice giapponese al suo sesto film. Ma la vera rivelazione della pellicola è l'anziano Tadashi Okuno, scelto dallo stesso regista ma non tra gli attori provinati, bensì tra le comparse, per poter dare maggiore veridicità alla sua recitazione, certamente meno impostata di un attore professionista. Al loro fianco nella pellicola ritroviam Ryo Kase, Denden, Mihoko Suzuki, Kaneko Kubota, Hiroyuki Kishi, Reiko Mori, Kouichi Ohori e Tamaki Tatsumi.

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